A Corigliano-Rossano il sindaco Flavio Stasi emana un'ordinanza che dal 21 aprile prescrive l'adozione di forme di flessibilità didattica nelle scuole primarie e secondarie
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Abbattimento dei contagi nella Sibaritide, eccezion fatta per la piccola comunità di Mandatoriccio dove il presidente ff Nino Spirlì ha ritenuto di procedere con l’attivazione della Zona rossa, così come è accaduto nei giorni scorsi per Crosia. Nel frattempo a Corigliano-Rossano il sindaco Flavio Stasi ha emesso una nuova ordinanza con decorrenza dal 21 aprile e sino al 30 aprile 2021, in cui si «prescrive l'adozione di forme di flessibilità didattica nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, anche integrando la didattica in presenza con la didattica digitale, laddove si sia registrato – a far data dal 12 aprile - o si registri un eccessivo livello di “dispersione scolastica” generato dall'emergenza sanitaria, consistente, di massima, in una percentuale di assenze continuative pari almeno al 50% per classe, nella misura e secondo le modalità organizzative possibili nonché ritenute opportune da ogni Dirigente nell'ambito dell'autonomia scolastica».
Un ruolo centrale, in questo contesto, lo avranno i dirigenti scolastici che avranno la «possibilità di attivare delle forme di didattica integrata sulla base delle modalità organizzative ritenute opportune e adeguate alla situazione dei propri istituti, attivando un percorso che dovrebbe consentire di riportare progressivamente gli alunni alla frequentazione in presenza senza, però, far perdere loro ulteriori giornate di scuola».
L’Amministrazione sottolinea come ampi «pezzi della comunità scolastica in questo momento non stanno accedendo né alla didattica in presenza, né alla didattica a distanza, facendo venir meno, di fatto, il diritto all'istruzione».