Il totale sale a quota 602 nella sola cittadina. Preoccupano anche i dati di Acri e Cariati. Il sindaco Stasi: «La saturazione dei reparti è la vera emergenza»
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Nell’alto jonio cosentino la curva dei contagi è in salita. La città più colpita della provincia di Cosenza è Corigliano-Rossano con 602 contagi negli ultimi 30 giorni. Seguono Acri (87), Cariati (63), Crosia (41), Campana (31), Rocca Imperiale (27). 84 i positivi nelle ultime 24 ore a Corigliano- Rossano.
«Il tasso tamponi/positivi è salito in tutta la provincia, arrivando quasi al 22%, a Corigliano-Rossano è al 26%. Significa che in Provincia abbiamo più di un positivo ogni 5 cittadini tamponati, a Corigliano-Rossano un positivo ogni 4 cittadini tamponati». È quanto ha scritto pochi minuti fa il sindaco Flavio Stasi, preoccupato per l’andamento dei contagi ma, particolarmente, per la situazione che tocca l’emergenza/urgenza e i pronto soccorso. L’unico aspetto positivo è la ripresa delle attività del Laboratorio di Microbiologia e quindi del tracciamento. L’amministratore nel pomeriggio si è recato in pronto soccorso a Rossano dove, conferma, «sono transitati molti cittadini di tutto il territorio ionico in attesa di ricovero. Lo dico da giorni: la saturazione dei reparti è la vera emergenza di questa fase, perché significa essere curati tardi. Allo stesso tempo, in questi due giorni, ho potuto vedere anche persone nel nostro spoke, a partire dai Pronto Soccorso e dal Laboratorio, che nonostante i turni massacranti e le condizioni critiche, fanno di tutto per "inseguire" e combattere contro il virus, e voglio ringraziarli nuovamente per questo».