I sindaci dei due centri hanno deciso di sospendere la didattica in presenza fino a sabato 10 aprile, dopo l’aumento dei contagi
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Gli alunni di scuole d’infanzia, primaria e della prima media di Roccabernarda oggi non sono tornati in classe. Il sindaco Nicola Bilotta ha sospeso con propria ordinanza le attività didattiche in presenze anche per loro fino al 10 aprile prossimo, alla luce del peggioramento della situazione epidemiologica nella cittadina.
Scuole chiuse anche a Scandale dove il sindaco Antonio Barberio ha disposto per tutti gli studenti l’attivazione della Dad in via precauzionale fino a sabato, dopo alcuni casi di positività registrati.
Una decisione assunta «per tutelare i bambini, i ragazzi, gli operatori della scuola e le loro famiglie e procedere in sicurezza con il tracciamento dei contatti» ha scritto ieri su Facebook Barberio, che si è affidato a un laboratorio privato di Crotone per l’esecuzione dei tamponi. Nel fine settimana, il sindaco valuterà la situazione e si determinerà di conseguenza.
Va ricordato che Roccabernarda era tra i cinque comuni in cui, durante le festività di Pasqua, il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, aveva istituito la zona rossa rinforzata, proprio a seguito dell’aumento dei contagi.