VIDEO | Crescono i ricoveri in area medica in tutte le strutture della provincia. Situazione difficile al Giannettasio di Rossano: reparto al limite della capienza e personale ridotto ai minimi termini (ASCOLTA L'AUDIO)
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Ci sono altre cinque vittime tra i pazienti con Covid nel cosentino, secondo i dati riportati dall’ultimo bollettino ufficiale diffuso dall’Asp nel quale si dà conto pure di un sesto decesso verificatosi però nelle scorse settimane e soltanto ora aggiunto al drammatico elenco che ha toccato quota 975 dall’inizio della pandemia.
Mille casi al giorno
I contagi sono ancora tanti, 1.165 nuovi positivi nelle ultime ventiquattro ore con una crescita esponenziale dei ricoveri in area medica. Saturi i reparti di malattie infettive e pneumologia dell’Annunziata, al limite della capienza anche il polo Covid del Giannettasio di Rossano. Nessun paziente è invece in cura nella rianimazione.
Anziani e soggetti fragili
Un paradosso in questa fase di recrudescenza del coronavirus. Prova a spiegare il fenomeno Giovanni Malomo, dirigente medico della pneumologia territoriale, responsabile delle strutture Covid dell’Asp. «La vaccinazione fa la differenza ed evita il ricorso alle terapie intensive mentre nei reparti ordinari ospitiamo pazienti con altre patologie gravi, soprattutto oncologiche. Seppur vaccinati si tratta di soggetti fortemente immunodepressi che temono non solo il Covid ma qualsiasi tipologia di infezione virale – spiega lo pneumologo – Poi ci sono anche diverse persone anziane non vaccinate oppure che non hanno completato il ciclo vaccinale».
Siamo rimasti in quattro
Questo è anche uno dei motivi per cui è cresciuto il tasso di mortalità: negli ultimi quindici giorni si sono registrati 34 decessi. Nel polo Covid di Rossano viene somministrata la terapia con anticorpi monoclonali, ma il personale medico è ridotto all’osso e garantire tutti i servizi di assistenza è davvero una impresa: «Siamo rimasti solo in quattro – sottolinea Malomo – per un reparto di 36 posti letto. Non so fino a quando potremo reggere su questi ritmi».