In Calabria il tasso di occupazione delle terapie intensive Covid è pari al 16,6%, quello relativo ai posti letto in area medica 25,9% (il valore più alto tra quelli di tutte le regioni italiane). Paramentri, dunque, ben oltre le soglie di allarme del 10 e 15%. Emerge dal monitoraggio settimanale di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute. 

Covid, Rt e occupazione posti letto in Italia

A livello nazionale il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva è al 10,7% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 dicembre), contro il dato precedente del 9,6% (al 16 dicembre). Il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% (al 23 dicembre) contro il 12,1% del 16 dicembre. Questo indicatore è ancora sotto soglia critica. L'incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 351 per 100.000 abitanti (17-23 dicembre) contro 241 per 100.000 abitanti (10-16 dicembre). Nel periodo 30 novembre-13 dicembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,11 - 1,15), stabile rispetto alla settimana precedente ma sopra soglia epidemica.

In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (62.669 contro 42.675 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (27% contro il 31% della scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% contro il 43%), aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (28% contro il 26%).

Non dovrebbe esserci comunque alcun cambio di colore.

Le regioni oltre soglia critica

Dodici le regioni e province autonome (9 dello scorso rilevamento) sopra soglia critica del 10% per occupazione in terapia intensiva. Sono Calabria (16,6%), Emilia Romagna (12,4%), Friuli Venezia Giulia (14,9%), Lazio (10,3%), Liguria (14,2%), Lombardia (10,6%), Marche (18,7%), Pa Bolzano (21,0%), PA Trento (24,4%), Piemonte (10,7%), Toscana (11,6%), Veneto (15,9%).

Nove (8 in precedenza) oltre soglia del 15% per occupazione dei reparti di area medica: Calabria (al 25,9%), Friuli Venezia Giulia (22%), Liguria (24,8%), Marche (19,5%), PA Bolzano (16,4%), PA Trento (19,1%), Sicilia (15,5%), Valle d'Aosta (22,2%), Veneto (18,2%). 

Tutte le Regioni e Province Autonome oltre la soglia di incidenza di 50 casi Covid per 100mila abitanti. Il dato più alto in Veneto e in crescita a 590,5 (era 498,9 il 16 dicembre e 365,5 nel periodo 3-9 dicembre). Segue la Lombardia con incidenza di 516,3 (in aumento rispetto ai due monitoraggi precedenti quando era a 261 e a 171,3). Verso incidenza 500 anche la Valle d'Aosta (ora a 473,8, in crescita di 143,7 punti). Sopra 400 Piemonte, Pa Bolzano, Liguria e Friuli Venezia Giulia. Il valore più basso in Molise con 68,8 (era 30,3).