«Ora lo posso dire, l'anno scorso è stato un incubo». Così il primario di Malattie Infettive dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro, Lucio Cosco, il quale conferma come attualmente l'evoluzione della pandemia non stia destando particolari preoccupazioni nei reparti di area medica e di terapia intensiva.

Nessuna pressione sui reparti

Tutto sotto controllo, per ora. Pochi ricoveri e tutti riconducibili a pazienti che finora hanno preferito non sottoporsi alla vaccinazione anti covid. Nel reparto di Malattie Infettive sono complessivamente nove le persone per le quali si sono rese necessarie cure specialistiche, di questi ben otto non risultano vaccinati. Una sola persona - con complicanze determinate dal virus - si trova ricoverata in Rianimazione, anche questa non vaccinata. 

L'anno scorso, un vero incubo

Non preoccupa, insomma, l'occupazione dei posti letto. Tutt'altra storia se si ripensa agli stessi periodi dell'anno scorso. «È stato un vero incubo, l'anno scorso di questi periodi la preoccupazione era forte - ricorda il primario -. Gli aumenti di ricoveri attuali non sono drammatici, ce l'abbiamo fatta in momenti molto più difficili» conferma. 

Ricoveri nella norma

E la memoria corre al periodo intercorso tra ottobre e aprile dell'anno scorso, quando le ambulanze facevano la fila fuori dai pronto soccorso degli ospedali per via dei reparti ormai saturi. All'azienda ospedaliera in quei mesi si viaggiava su una disponibilità di 60 posti letto. A novembre l'attivazione del terzo reparto, ricavato dallo spostamento della Geriatria. Al momento la situazione risulta assolutamente sotto controllo, solo una stecca nel reparto di Malatia Infettive destinate alla cura dei pazienti covid.