VIDEO - INTERVISTA | Il primo cittadino è stato anche ricoverato al Gom: «Questo virus attanaglia corpo e mente, ho toccato con mano la sofferenza». Ha annunciato anche di voler donare il plasma
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Dopo 40 giorni di malattia per Covid e una parentesi ospedaliera al Gom di Reggio, il sindaco di Locri Giovanni Calabrese ha ripreso la sua attività in municipio. Accolto dai colleghi amministratori e dai dipendenti comunali, il primo cittadino, visibilmente emozionato, ha raccolto il testimone del suo vice Giuseppe Fontana, indossando di nuovo la fascia tricolore.
«Oggi per me è un nuovo inizio - ha spiegato - ma ho avuto tanta paura, soprattutto nei giorni di ricovero ospedaliero. Ho toccato con mano la sofferenza che provoca il virus, ho visto il terrore negli occhi di alcuni pazienti, ho sentito il lamento del dolore, ho visto gli occhi lucidi e tristi dei positivi ricoverati insieme a me, ho osservato lo sguardo seppur stanco ma coraggioso dei medici ed infermieri. Ho capito che questo virus attanaglia corpo e mente. Mi sono sentito solo nonostante avessi il vostro affetto e quello dei familiari».
Calabrese ha dunque annunciato di voler donare il plasma. «A tutti coloro che hanno avuto la sfortuna di essere positivi al Covid e poi la fortuna di averlo superato indenni, rivolgo l'appello a donare il plasma - ha ribadito il sindaco di Locri - per aiutare chi in questo momento sta rischiando di morire».