«In merito alla campagna vaccinale e alla evoluzione epidemiologica c'è la massima attenzione sulle regioni Puglia e Calabria da parte degli organi preposti alla gestione dell'emergenza». Lo dice nell'Aula della Camera il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà rispondendo ad una interrogazione sulle iniziative relative alla gestione dell'emergenza epidemiologica nelle due regioni presentata da Mauro D'Attis di Forza Italia.

Quanto alla Calabria, ha spiegato D’Incà, «con specifico riferimento alla provincia di Cosenza, il Commissario ad acta nominato dal Governo riferisce che la direzione ospedaliera e la direzione dell'Azienda sanitaria provinciale hanno incrementato i posti letto Covid sia all'interno dell'HUB "Annunziata - Mariano Santo - S. Barbara" che negli Spoke di Rossano, Cetraro ed Acri. In particolare, presso il citato Hub v'è stato un incremento da 78 a 136 posti letto, mentre nei citati Spoke l'incremento è stato: a Rossano da 18 a 36 posti letto (6 posti letto in terapia sub intensiva), più 4 di terapia intensiva Covid; a Cetraro da 20 a 32 posti letto Covid; ad Acri da 16 a 20 posti letto Covid. Presso lo Spoke di Rogliano, sono attivi 25 posti letto Covid, più 16 da attivare con estrema urgenza».

«Sempre con riferimento alla regione Calabria, da questa settimana in zona arancione, il Commissario straordinario per l'emergenza Covid riferisce che, allo stato, la somministrazione dei vaccini si attesta al 75,1 per cento delle dosi ricevute, mentre risulta sotto soglia per terapie intensive e ricoveri in area medica», conclude.