Da domani entrerà in vigore il provvedimento della vaccinazione obbligatoria per gli insegnanti e personale scolastico. Il via libera era stato dato, il 24 novembre scorso, dal Consiglio dei ministri dando attuazione al decreto che rafforzava le misure anti-Covid. Stamattina arriverà una circolare alle scuole con le indicazioni per i controlli, che saranno su piattaforma e automatici come per il green pass.

Nello stesso provvedimento di parla di obbligo vaccinale anche per le forze dell’ordine, oltre al personale sanitario e delle Rsa già previsto in passato.

La decisione del Governo aveva sollevato le solite critiche sulla costituzionalità della norma da parte dei no-vax, presenti anche nel mondo della scuola. Il provvedimento era stato criticato anche dal sindacato Gilda degli insegnanti, secondo cui l’obbligo deciso dal governo nei confronti del personale scolastico «è discriminatorio nel confronto con altre categorie lavorative, sia pubbliche che private». Critiche anche dai sindacati in Calabria, per i quali la vaccinazione obbligatoria nelle scuole è «un falso problema: noi abbiamo dati che parlano del 94% di vaccinati nella scuola».

Il governo, per contrastare questa tesi, ha inserito nella relazione illustrativa che accompagna il decreto, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 26, alcune sentenze della Consulta e del Consiglio di Stato che dimostrano come la sua scelta di prevedere dal 15 dicembre la terza dose obbligatoria per mondo della scuola e forze dell’ordine sia perfettamente in linea con la Costituzione.

Vediamo nel merito cosa prevede il provvedimento per il mondo della scuola.
«L’obbligo – si legge - viene esteso a tutto il personale scolastico (docenti, dirigenti scolastici e personale tecnico-amministrativo)».

In caso di mancata adesione all’obbligo di vaccinazione scatta l’immediata «sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. La sospensione causerà lo stop allo stipendio e sarà efficace fino alla comunicazione al datore di lavoro dell’avvio o del completamento del ciclo vaccinale (art. 2 comma 3 del D.L. 172/2021)».

In caso di sospensione «si procede con contratto di supplenza, condizionato al rientro in servizio del sostituito».

«L’obbligo di vaccinazione è requisito essenziale per lo svolgimento dell’attività lavorativa ed è richiesto a tal fine». Per questo motivo chi si trova in maternità malattia, non è obbligato a vaccinarsi.

Quali sono i passaggi che devono seguire i docenti entro il 15 dicembre?

«Adempiere agli obblighi vaccinali, presentando la documentazione comprovante l’effettuazione dell’obbligo vaccinale entro cinque giorni oppure l’attestazione relativa all’omissione, o al differimento della stessa, ovvero la presentazione della richiesta di vaccinazione da eseguirsi in un termine non superiore ai venti giorni (art. 2 comma 3 del D.L. 172/2021)».

Per facilitare la vaccinazione di insegnanti e personale Ata, è previsto l’accesso prioritario agli hub: «Nessuna fila agli hub o prenotazione se il vaccino è obbligatorio. Il personale scolastico avrà quindi accesso diretto».

«Per i soggetti in attesa di rilascio di valida certificazione verde e che ne abbiano diritto, nelle more del rilascio e dell’eventuale aggiornamento, sarà possibile avvalersi dei documenti rilasciati in formato cartaceo o digitale dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta».

I docenti vaccinati con due dosi, devono fare anche la terza per rispettare l’obbligo?

«La certificazione verde ha un limite di scadenza di nove mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario, che si estende per ulteriori nove mesi in caso somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario».

Come procedono le attività didattiche nei vostri istituti di riferimento?

«Le attività didattiche continuano ad essere in presenza, salva espressa disposizione dell’autorità sanitaria per situazioni di casi positivi».