In Calabria si abbassa l’indice Rt, è pari a 0,81 (1,01 la settimana scorsa), e resta tra le Regioni a rischio moderato. Lo riporta la bozza sui dati del monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità-Ministero della Salute. L'Rt medio nazionale raggiunge quota 1,06 (0,99 la settimana scorsa).

«Netta accelerazione dell'epidemia» con una incidenza nazionale che sfiora i 200 (194,87 per 100.000 abitanti) con una previsione di ulteriore peggioramento: nei prossimi giorni potrebbe raggiungere quota 250. L'incidenza nazionale nella settimana di monitoraggio, quindi, si allontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull'intero territorio nazionale dell'identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti e anzi si avvicina alla soglia di 250 casi per 100mila abitanti.

Ospedali sempre più sotto stress. Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% contro il 24% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in risalita da 2.146 della settimana scorsa a 2.327 (il dato è riferito al 2 marzo). Aumenta anche il numero di persone ricoverate in aree mediche, passando da 18.295 (23/02/2021) a 19.570 (02/03/2021).

Rt Regione per Regione

Dieci Regioni/Province Autonome hanno un Rt puntuale maggiore di 1 di cui una (Molise) ha un Rt con il limite inferiore superiore a 1,25, compatibile con uno scenario di tipo 3. Delle altre nove, sei hanno un Rt nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2.

Abruzzo 0.96
Basilicata 1.16
Calabria 0.81
Campania 0.96
E-R 1.13
FVG 0.92
Lazio 0.98
Liguria 0.96
Lombardia 1.13
Marche 1.08
Molise 1.66
Piemonte 1.15
PA Bolzano 0.75
PA Trento 1.1
Puglia 0.93
Sardegna 0.67
Sicilia 0.79
Toscana 1.18
Umbria 0.79
Valle d'Aosta 1.21
Veneto 1.08.