Problemi di tracciamento, ritardi degli esiti dei tamponi e dell’avvio del laboratorio di Microbiologia a Corigliano-Rossano. Questi i principali punti che condizionano le scelte in agenda da adottare, anche importanti, tra cui la decisione di attivare la didattica a distanza per le scuole dell’infanzia e le primarie. 

Un serie di incontri si sono susseguiti nella giornata di ieri: tra sindaco e i vertici dell’Asp di Cosenza, la conferenza dei capigruppo e un summit con i dirigenti scolastici. Intanto a Corigliano-Rossano nelle ultime ore sono stati 4 i dichiarati positivi. Tale dato tiene in stand-by il primo cittadino Flavio Stasi, che indugia sulla decisione di chiudere tutti gli istituti scolastici, pur mantenendo alta la guardia. Al vaglio, anche una straordinaria manifestazione di massa di tutti i sindaci della Calabria ancora da perfezionare.

Nella Sibaritide intanto, 9 sono stati i nuovi casi alla data di ieri, in larga parte tracciati e collegati a precedenti focolai, tra cui alcuni casi di “ritorno”. Il dato preoccupante è rappresentato dagli asintomaci marcatamente presenti in città e, per alcuni versi, invisibili. Altri singoli contagi si registrano a Scala Coeli, Cerchiara e Oriolo.