I sanitari del 118 di Cetraro contagiati dal Covid sono cinque, e non due, come finora trapelato ufficialmente. È quanto sostengono diverse persone che ruotano intorno al presidio ospedaliero di Cetraro, allarmate per la difficoltà a far "emergere" (stesso negli ambienti sanitari) la notizia, poi puntualmente verificata e accertata. Si tratta due autisti, due infermieri e un medico, tutti risultati positivi al test del tempone in data 24 ottobre. Per uno di loro si sarebbe reso necessario il ricovero. Il 118 è un servizio esterno all'ospedale, ma è strettamente correlato alle sue attività. 

I sanitari contagiati

Non si tratterebbe soltanto di una svista, ma di un vero e proprio tentativo di sminuire il caso, di far passare in sordina i contagi, cinque su sedeci unità totali. Forse, più semplicemente un tentativo di evitare allarmismo negli stessi ambienti ospedalieri e non rompere gli equilibri che già camminano sul filo de rasoio. Lo dimostrerebbe il fatto che alcuni dipendeti Asp avrebbero chiesto più volte spiegazioni ai vertici, senza però ottenere risposta. «Abbiamo avuto la sensazione - ci dicono i testimoni - che ci volessero nascondere la notizia». Ma perché? «Forse per scongiurare la chiusura (momentanea?) della postazione e anche per evitare l'ennesima figuraccia della sanità cosentina, per non ammettere l'ennesimo fallimento che stavolta mette a rischio i dipendenti, le loro famiglie e pure i pazienti». Che cosa non ha funzionato nel sistema di protezione? 

I timori

Per fortuna gli altri sanitari sottoposti a tampone sono riusltati negativi, ma le rogne non sarebbero finite. «I sanitari del 118 sono stati sottoposti al test in data 20 ottobre e prima di avere gli esiti sono passati cinque giorni». Che cosa è successo in quei giorni? «Non lo sappiamo con esattezza, c'è tanta nebulosità sull'accaduto». Fatto sta che ora, tanti operatori sanitari non si sentirebbero al sicuro e oltretutto vivrebbero nel terrore di contagiarsi e contagiare, a loro volta, anche gli ignari pazienti, magari quelli più fragili e con una salute cagionevole, notoriamente più espsoti al rischio di morte se infettati dal Covid. 

L'altra versione

Cerchiamo di capirne di più sulla vicenda e indaghiamo proprio negli ambienti della sanità cosentina. La conferma arriva poco: gli operatori del 118 di Cetraro sono cinque, non due. Ma sui motivi che potrebbero aver contribuito alla mancata diffusione della notizia ci dicono: «Non ci risulta ci sia la volontà da parte di qualcuno di tenere nascosta la positività dei cinque operatori sanitari del 118. Semplicemente sono giorni duri e difficili, i numeri sono tanti e siamo oberati da un'indicibile mole di lavoro. È più probabile che la notizia dei contagi sia arrivata in due momenti separati e ciò abbia creato confusione». Facciamo però notare che i cinque nomi sono contenuti in un unico file. «Allora si sarà trattato di una distrazione o di un errore di comunicazione. Sicuramente non c'è malafede da parte di nessuno».