Nel comune del cosentino sono state prolungate per un'altra settimana le misure restrittive firmate da Spirlì lo scorso 13 aprile
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Ad Acri sono 71 i nuovi contagi da covid-19 negli ultimi 7 giorni, un dato che non consente il passaggio in zona arancione e dunque il comune cosentino resta in zona rossa come al punto 8 dell'ordinanza regionale numero 28 del 24 aprile firmata dal presidente ff Spirlì. A preoccupare è soprattutto l'alta incidenza nella fascia d'età 0-18 anni un 15,4% che rappresenta un dato ben al di sopra della media regionale. «Dopo il monitoraggio dei dati sul contagio - afferma Capalbo - la zona rossa è strata prorogata almeno per un'altra settimana nel corso della quale il nostro territorio sarà tenuto sotto osservazione per capire l'evoluzione del virus. La speranza è quella di ritornare al più presto alla normalità, soprattutto per le tante attività commerciali che stanno soffrendo».
La situazione nelle scuole
Tuttavia, dopo un monitoraggio circa la diffusione del virus nell'ambiente scolastico, non sono emerse particolari criticità e dunque da domani si ritorna tra i banchi: «Ho ricevuto comunicazione da parte del dipartimento di prevenzione di medicina legale Distretto Valle Crati circa i dati di contagio da Covid-19 nelle scuole di Acri - scrive in una nota il sindaco Pino Capalbo - alla data odierna, tra personale e alunni, i dati riguardanti le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, interessate da precedenti ordinanze sindacali di sospensione della didattica in presenza, sono di 9 positivi (in quarantena obbligatoria). Le misure adottate fino ad oggi hanno evidenziato come la sospensione in presenza, nella fase più alta di diffusione dei contagi nella nostra città, hanno evitato che il virus potesse diffondersi nella comunità scolastica. Da domani dunque, si torna a scuola». Ed infine: «Raccomando soprattutto a genitori, insegnanti e personale scolastico il rispetto dei protocolli. Evitiamo che tutti i sacrifici fatti dai nostri bambini siano vanificati».