La casa della salute può coincidere con la casa del Signore, soprattutto in presenza di una emergenza sanitaria come quella del Covid.

Nel nome di San Pietro

A Mendicino, centro delle serre cosentine, il punto di somministrazione è stato allestito all'interno della chiesa dedicata a San Pietro, alle porte del centro storico. Il complesso pastorale, nel quale sono momentaneamente sospese le attività liturgiche anche a causa delle restrizioni imposte proprio dalla diffusione del coronavirus, si è rivelato sotto il profilo logistico, un luogo idoneo per procedere al trattamento di prevenzione della malattia.

La sinergia con la parrocchia

Si concretizza così una valida sinergia tra l'amministrazione comunale e la parrocchia guidata da don Enzo Gabrieli, al quale il sindaco Antonio Palermo si era rivolto per individuare un locale adatto ad accogliere i cittadini da vaccinare. Coinvolte anche alcune associazioni: la onlus della Madonna del Rosario curerà gli aspetti di segreteria e trasmissione dei dati, l'Agorà si occuperà dell'accoglienza e dell'accompagnamento dei soggetti da vaccinare.

Duplice postazione

Due gli ambulatori allestiti con il contributo di una trentina di volontari della Caritas, del Gruppo Presepe e di altre comunità vicine alla parrocchia, la quale si è fatta carico anche di acquistare i materiali necessari per la delimitazione degli spazi, secondo quanto prescritto dall'Asp. Il comune ha invece acquistato il frigorifero per la conservazione dei vaccini a temperatura controllata, e due computer per la segreteria e la trasmissione dei dati al Ministero. Nella chiesa è presente anche un defibrillatore.

Monumento da visitare

Le prime dosi agli ottuagenari dovrebbero essere praticate a partire da sabato. Per gli anziani e per i loro accompagnatore sarà anche l'occasione per visitare questo monumento cinquecentesco ben conservato, in cui è tra l'altro custodita la Madonna delle Rose dipinta dall'artista Giuseppe Pascaletti.