L'ultimo bollettino ufficiale diramato dall'Asp di Cosenza riferisce di appena tre casi di positività al coronavirus riscontrati nel territorio comunali negli ultimi 14 giorni. Il dato è aggiornato alle ore 9 del 12 maggio. Ma il sindaco di Lungro, Giuseppino Santoianni, ha ugualmente deciso di adottare stringenti misure anti-contagio alla luce dei comportamenti adottati dai cittadini, valutati come poco prudenti.

Scuole chiuse per una settimana

Disposta la sospensione delle lezioni didattiche in presenza fino al 19 maggio. Inoltre, nonostante la Calabria sia in zona gialla, a Lungro bar e ristoranti dovranno chiudere i battenti alle 18. Oltre questo orario potranno esercitare solo l'attività di consegna a domicilio. Chiusa al pubblico la villa comunale.

Comportamenti irresponsabili

«Eravamo riusciti a tenere lontano questo maledetto virus fino a qualche giorno fa - ha scritto Santoianni in un messaggio sui social - Con grande dispiacere, devo dirvi che la situazione nel nostro paese non è delle migliori. A nulla è valsa la nostra accortezza nel provvedere alla sanificazione, sia dei locali scolastici e sia dei mezzi di trasporto. La irresponsabilità di comportamento di molti nel non indossare la mascherina, di fare assembramenti, feste di compleanno e di non mantenere il distanziamento ci ha portato a questi risultati. Vi invito, ancora una volta – ha aggiunto Santoianni – a seguire le regole altrimenti mi vedrò costretto ad assumere altre determinazioni più incisive per il bene comune».

Acquaformosa segue a ruota

Analoghi provvedimenti sono stati assunti dal sindaco del vicino comune di Acquaformosa, Gennaro Capparelli. Anche qui scuole chiuse dopo aver riscontrato la positività di un alunno al test antigenico. «Voglio richiamare tutti - ha sottolineato, affindandosi anche lui ai social - ad assumere i precisi e rigidi comportamenti in linea con le disposizioni anti-covid attualmente in vigore. Chiederò al Prefetto di Cosenza di intensificare i controlli sul nostro territorio».