Giovanni Pirillo aveva rinunciato alla carica pochi gironi fa per motivi politici. Nel frattempo è stata ordinata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a partire da domani fino a lunedì 22 novembre
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Longobucco torna a vivere l’incubo Covid. Nel comune del cosentino, infatti, si è registrato un incremento dei casi positivi che ha indotto il sindaco dimissionario Giovanni Pirillo a revocare il passo indietro.
Il primo cittadino ha anche annunciato l’imminenza di provvedimenti restrittivi. Scaturiranno dalle comunicazioni dell’Asp che domani processerà una serie di tamponi molecolari. Nel frattempo è stata ordinata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compreso gli uffici amministrativi, da domani, 19 novembre, a lunedì 22.
Le parole del sindaco di Longobucco
«Nelle ultime ore, da medico prima che da sindaco, sto ricevendo le preoccupazioni delle Autorità Sanitarie - ha scritto Pirillo in un posto su Facebook -. I casi da contagio da Covid19 stanno aumentando in maniera esponenziale, pertanto devo necessariamente assumere i provvedimenti restrittivi che la norma assegna ai sindaci. Questo per evitare di ritornare nel baratro dei mesi scorsi, allorquando la situazione pandemica ha devastato noi tutti».
Si era dimesso dalla carica di sindaco di Longobucco lo scorso 9 novembre, ma Pirillo aveva 20 giorni di tempo per rivedere la propria decisione. Così è stato. «Ero e resto fermamente convinto che l’attività politica, l’attività amministrativa e l’attività gestionale debbano tenere in considerazione un solo baluardo - aggiunge nel suo intervento -. Vale a dire la soddisfazione dei cittadini, dei loro bisogni e il benessere della mia amata comunità».