A seguito di un incontro tra Comune, scuole, forze di polizia, associazioni di Protezione civile e medici di base, si valuta anche l’istituzione di una unità di crisi per monitorare la diffusione del virus
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Il Comune di Isola di Capo Rizzuto ha disposto l’immediata apertura del Centro operativo comunale e l’attivazione dei servizi integrati, come quello dell’assistenza alla persona, per rispondere alle esigenze delle popolazione, alla luce dell’impennata di contagi da Covid registrata negli ultimi giorni: oggi i casi attivi nella cittadina sono 71, 8 dei quali ricoverati in ospedale e di questi ben 6 non sono vaccinati. A darne notizia è un comunicato dello stesse ente comunale.
La decisione, preannunciata dal sindaco Maria Grazia Vittimberga in una intervista al nostro network e proposta dal responsabile comunale di Protezione civile, Antonio Otranto, è arrivata al termine del tavolo tecnico convocato d'urgenza ieri dall’amministrazione comunale con associazioni di Protezione civile, forze dell’ordine, rappresentati scolastici e medici di base del territorio.
Nel corso dell’incontro, «il dottor Carmine Parisi, ex assessore comunale e - si legge nella nota - oggi direttore sanitario di un’azienda privata, ha proposto, insieme al dottor Antonio Puleo, l’apertura di una Unità di crisi con il coinvolgimento degli stessi medici per cercare di avere un filo diretto con l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone e accelerare gli iter dei controlli e dei tamponi».
Il sindaco, da parte sua, ha chiesto la collaborazione di tutti per contenere la risalita dei contagi e far rispettare la normativa anti Covid, invitando i rappresentanti ecclesiali a effettuare «maggiori controlli durante le celebrazioni speciali come battesimi, cresime, matrimoni». Maggiore collaborazione nella fase di controllo è stata chiesta anche a Carabinieri e Polizia locale.
Vittimberga si è poi appellata a medici di base e scuole affinché sensibilizzino genitori e famiglie, che mostrano resistenze, sull’importanza della vaccinazione: «Il medico di base è da sempre l’elemento di fiducia di un cittadino/paziente, ed è deontologicamente un dovere indurli al vaccino». Lo stesso primo cittadino ha annunciato che a breve farà partire una campagna promozionale per invitare i cittadini a vaccinarsi. Intanto, alla luce di tutti gli interventi, Otranto ha annunciato anche la prossima attivazione di una Unità di coordinamento con i medici di base e altri soggetti interessati.