Il commissario straordinario di Celico ha disposto con propria ordinanza, la chiusura delle scuole nell’intero territorio fino al prossimo 14 novembre.

Attività sospese in tutta la Presila

L’attività didattica dunque, resterà sospesa in tutti gli ex comuni della zona rossa e della zona arancione della Presila cosentina. Celico infatti si allinea ai provvedimenti già assunti dai sindaci di Casali del Manco, Spezzano della Sila, Rovito e Zumpano.

Sospensioni a macchia di leopardo

A macchia di leopardo altre classi o interi plessi in provincia resteranno chiusi. A Montalto Uffugo attività didattiche ancora bloccate negli istituti vallivi dello Scalo e di Taverna. E poi a Cosenza il sindaco Mario Occhiuto ha ordinato la sospensione in alcune classi del comprensivo Don Milani-De Matera ed anche a Rende vi sono studenti in quarantena per sospetti casi di Covid. Nell'area urbana scuole chiuse fino a mercoledì anche a Mendicino

Tempi biblici per i tamponi

Ad ostacolare l’andamento delle lezioni anche i tempi lunghi delle operazioni di screening: tra il prelievo e la processazione, per avere gli esiti dei tamponi molecolari cui devono essere sottoposti i compagni di classe dei bimbi risultati positivi, possono trascorrere anche quindici giorni.

Il problema dei certificati medici

E poi c’è il problema dei certificati medici per consentire il ritorno tra i banchi degli alunni assenti per più di tre giorni, anche per altri malanni di stagione: i pediatri, per riammettere i bambini a scuola, hanno l'obbligo di chiedere all’Asp una certificazione di tampone negativo. E, come detto, la procedura per fare i tamponi è decisamente lunga.