Da domani e fino a Pasquetta sarà vietato passeggiare o fare attività fisica anche sulle spiagge. Il sindaco Sergio Abramo: «Decisione sofferta ma necessaria»
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Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile, dalle ore 9 alle 22, sarà vietato il passeggio, lo stazionamento e lo svolgimento di attività motorie e sportive sui lungomare dei quartieri Lido e Giovino, sulle spiagge di tutto il litorale del territorio comunale, e nelle pinete di Giovino e Siano. Sono queste le ulteriori misure anti-assembramento disposte, in seguito a quanto deciso in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, dal sindaco di Catanzaro Sergio Abramo con apposite ordinanze. Come per le precedenti disposizioni riguardanti i parchi e le ville comunali e il Parco della Biodiversità, ugualmente concordate con il Comitato prefettizio, anche queste si sono rese necessarie per ridurre il più possibile le occasioni di assembramento.
«Decisione sofferta ma necessaria»
«La zona rossa istituita in tutta la regione - ha commentato Abramo - ci impone di adottare tutte le precauzioni, nella linea del massimo rigore condivisa con la Prefettura, al fine di scongiurare ogni pericolo per la salute pubblica. Chiudere lungomare, spiagge e pinete, luoghi di abituale ritrovo, specialmente in coincidenza con le festività pasquali, intensificando i controlli delle forze di polizia, è una decisione sofferta, ma indispensabile per salvaguardare la sicurezza di tutti».
Sanzioni da 400 a 1000 euro
Per il primo cittadino inoltre «alla luce, soprattutto, della crescita dei contagi delle ultime settimane e del concreto rischio di saturazione degli ospedali, fattori che già hanno portato a sospendere la didattica in presenza nelle scuole. Queste ulteriori ordinanze vanno nella stessa direzione intrapresa da altri comuni e che auspico sarà condivisa anche da altri colleghi sindaci». La Polizia locale, e le altre Forze dell’Ordine, vigileranno sul rispetto delle prescrizioni. Le sanzioni previste per il mancato rispetto dell’ordinanza comportano una multa compresa fra 400 e 1.000 euro.