FOTO-VIDEO | Celebrati nelle chiese del Crocifisso e del Cristo Re, i funerali di tre delle quattro vittime del tragico schianto di sabato notte. Le esequie di Alessandro dopo l'autopsia
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Le salme di Federico, Paolo e Mario riposano in tre bare bianche, coperte da petali di fiori. Su quella di Paolo c’è anche una maglia, una casacca rossoblù, simbolo della grande passione per il calcio. Il cugino, con la voce rotta dal pianto, racconta di estati trascorse fianco a fianco e di una serata all’Arechi lo scorso settembre, per assistere al derby Salernitana-Benevento. Il gonfalone del Liceo Fermi, la scuola dove le giovani vittime di sabato scorso hanno conseguito la maturità scientifica, è listato a lutto e campeggia vicino l’altare durante le funzioni.
Dolore composto dei familiari
Nel pomeriggio si è celebrato l’addio a tre delle quattro vittime del tragico incidente stradale di sabato notte. Nella Chiesa del Santissimo Crocifisso, si è consumato quello a Federico Ernesto Lentini.
Il più piccolo della compagnia stava ultimando i preparativi per la festa del diciottesimo compleanno. Padre Antonello Castagnello cerca parole di conforto per i familiari, seduti attoniti e increduli di quanto accaduto. Il loro è un dolore composto e silenzioso. Al Cristo Re si svolgono in successione le esequie di Paolo Iantorno e Mario Chiappetta, officiate dal parroco don Massimo Iaconianni, insieme a don Luca Perri, parroco della Cattedrale e a don Salvatore Fuscaldo, parroco di Sant’Aniello. «A volte i disegni di Dio sono difficili da comprendere – ha detto don Salvatore che è anche direttore del Museo Diocesano – Ci sono momenti nella vita in cui vorremmo chiudere gli occhi pensando che sia tutto un sogno e sperare di svegliarci. I piani del Signore sono spesso diversi dai nostri. Il Manzoni nei Promessi Sposi dice che Dio non toglie mai la gioia dei suoi figli se non per dare loro una gioia più certa e più grande. E anche questo momento di strazio, di profondo dolore, di lacerazione, noi vogliamo viverlo in attesa di qualcosa di più grande che il Signore ha preparato per questi ragazzi, sperando che questo pensiero possa dare consolazione e pace anche alle loro famiglie». Il corpo di Alessandro invece, sarà restituito alla famiglia soltanto dopo l'autopsia. Per dargli l'addio bisognerà attendere ancora qualche giorno.
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