Iniziativa istituzionale nella Sala degli Specchi della Provincia. Vittoria Ciaramella: «Importante avviare sinergie con i rappresentanti degli enti locali soprattutto in questa delicata fase pandemica»
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Front office dei cittadini e primo avamposto della legalità, i sindaci sono il punto di riferimento di prossimità, spesso costretti a risolvere le problematiche del territorio arrangiandosi con i pochi mezzi a disposizione sia sotto il profilo finanziario, sia sul piano delle carenti risorse di personale e di professionalità.
Rapporto sinergico
Quelli eletti in provincia di Cosenza, nell’ultima tornata elettorale, sono stati ricevuti dal prefetto Vittoria Ciaramella nell’ottica dell’avvio di un rapporto di collaborazione reciproca, necessario al raggiungimento degli obiettivi istituzionali. L’incontro è propedeutico anche ad una ulteriore iniziativa allargata a tutte le amministrazioni locali: «Per me è importante il rapporto con i sindaci – ha detto la dirigente dell’Ufficio Territoriale del Governo – affinché si possano avviare significative sinergie soprattutto in questa delicata fase pandemica, durante la quale i comuni sono impegnati a monitorare il territorio e ad emettere ordinanze in materia sanitaria».
Amministratori nel mirino
Le intimidazioni registrate nelle ultime ore a Siderno hanno riportato l’attenzione sulle pressioni esercitate dalla criminalità nei confronti degli amministratori della cosa pubblica. Nel cosentino la problematica è meno accentuata, ma non per questo trascurabile: «Lo Stato è presente – dice Vittoria Ciaramella - è al loro fianco attraverso il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il territorio è tra i più vasti del Paese. Ma daremo voce a tutti i comuni. Anche a quelli più periferici».
Incontro partecipato
Trenta nel complesso i sindaci presenti tra cui Franz Caruso, della città capoluogo. In sala anche il maggiore dei carabinieri Antonio Quarta, comandante della compagnia di Cosenza, ed il colonnello Danilo Nastasi alla guida del comando provinciale della guardia di finanza. L’appuntamento è stato introdotto dal presidente della Provincia Franco Iacucci, appena nominato vicepresidente del Consiglio Regionale. Le due cariche sono incompatibili. Imminenti le dimissioni che determineranno la temporanea reggenza dell'Ente di Piazza XV Marzo del vicepresidente Ferdinando Nociti. In attesa del voto anticipato.
Il saluto di Iacucci
«È la prima volta che i neosindaci eletti, all’indomani delle consultazioni, si ritrovano tutti insieme con i vertici delle forze dell’ordine e il prefetto di Cosenza Vittoria Ciaramella che ringrazio per la sensibilità avuta nell’organizzare questo incontro che rinsalda il rapporto e la solidarietà tra i sindaci – ha detto tra l’altro Franco Iacucci - Fondamentale, infatti, è la solidarietà tra le istituzioni, soprattutto quando la criminalità organizzata decide di alzare il tiro e imporre un clima di omertà sul territorio. È proprio in questi momenti che bisogna rafforzare la collaborazione tra gli Enti e dimostrare unità nella ferma condanna di un sistema che pensa di essere più forte dello Stato».
I rischi penali
Iacucci ha parlato anche dei rischi per i sindaci, di ritrovarsi responsabili penalmente per colpe non direttamente riconducibili a loro, ma per i guasti della burocrazia determinati dalla mancanza di uomini e mezzi: «Fare il sindaco è uno dei mestieri più belli ma troppo spesso i primi cittadini sono lasciati soli a gestire i territori: non possono essere chiamati a rispondere di tutto ciò che accade nel proprio Comune. Oggi invece il rischio di essere esposti penalmente per responsabilità non dirette è sempre più elevato. Ecco perché serve una maggiore tutela anche dal punto di vista normativo».