Il comportamento dell'uomo ha provocato nei confronti dei familiari un un perdurante e grave stato d’ansia e di paura oltre a un fondato timore per l’incolumità fisica
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Denunciato, dalla polizia di Cosenza, un 50enne responsabile di maltrattamenti nei riguardi della moglie e dei suoi figli minori. Il provvedimento giunge a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica e avviata a seguito di una denuncia/querela sporta da parte della donna.
I poliziotti, specializzati nella trattazione di reati in danno delle persone deboli, dalle informazioni dettagliate acquisite dalla donna, sono riusciti a tracciare un quadro completo della vita quotidiana della stessa in cui emergevano vari episodi di maltrattamento, di autentica sofferenza anche vissuti dai figli minori nei confronti dei quali si mostrava essere un padre-padrone. Il risultato di tale comportamento è stato quello d’instillare in tutti i soggetti passivi un perdurante e grave stato d’ansia e di paura, oltre a un fondato timore per l’incolumità fisica di ogni singolo componente del nucleo familiare. L’attività di indagine ha consentito di riscontrare e di arricchire di ulteriori episodi il complesso investigativo già acquisito sull’indagato.
L’attività d’indagine, avviata dal personale della Squadra Mobile e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, ha trovato il suo epilogo nell’esecuzione del provvedimento cautelare, e conferma l’impegno, la particolare attenzione e sensibilità, degli uomini della Questura, diretta dal Questore Giuseppe Cannizzaro, e dell’Autorità Giudiziaria. L’uomo non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte offesa e dai figli mantenendo una distanza non inferiore ai 500 metri, dovrà inoltre astenersi dal contattare la donna con qualsiasi mezzo. È stato disposto, inoltre, il costante monitoraggio del rispetto del divieto attraverso l’attivazione e l’utilizzo del braccialetto elettronico.