Rinviata a data da destinarsi la cerimonia di inaugurazione, inizialmente prevista per domani 30 settembre, della Donna Brettia, la statua raffigurante la prima donna guerriera dell’Occidente, realizzata dall’artista spagnola Eva Riquelme e commissionata dall’Associazione Centro Storico di Cosenza – Città del tempo libero, presieduta da Franco Felicetti, dirigente scolastico in pensione, impegnato in attività di recupero e rilancio di Cosenza vecchia, anche attraverso la promozione di iniziative artistico-culturali.

La mitica combattente dell'antichità

La Donna Brettia, opera realizzata in bronzo ed alta un metro ed ottanta centimetri, celebra la mitica combattente che nel 356 a.C. liberò i Bretti dalla schiavitù. Formalmente donata dall’Associazione Centro Storico al Comune di Cosenza, ne era stato previsto il posizionamento su un basamento in corso di realizzazione all’estremità sud del ponte Mario Martire, affacciata quindi sul fiume Busento e su Piazza Valdesi, dove ha sede la Soprintendenza.

Disco rosso

Proprio all’Ente per la tutela del patrimonio culturale, quell’anomala opera di cemento non è sfuggita. Una rapida verifica ha consentito di accertare l'assenza dei necessari permessi. A quanto pare anzi, gli uffici non avevano ricevuto alcuna istanza per l'avvio dell'iter autorizzativo. Per questo la Soprintendenza ha stoppato i lavori.

Interlocuzioni in corso

Nei prossimi giorni sarà avviata una interlocuzione tra il Comune di Cosenza, l’Associazione Centro Storico e la stessa Soprintendenza per valutare i passaggi burocratici da seguire per posizionare l’opera nel rispetto delle prescrizioni paesaggistiche. Nel frattempo la Donna Brettia resterà conservata nei locali del complesso monumentale di San Domenico, in attesa di trovare un’adeguata collocazione.