La novità comunicata a tarda sera attraverso i social. L'ordinanza dispone la sospensione delle attività didattiche anche per i servizi della prima infanzia: «Periodo peggiore dall'inizio della pandemia»
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Il sindaco Mario Occhiuto non ha perso tempo: dopo qualche ora di riflessione ha disposto la chiusura di tutte le attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, alla luce della situazione emergenziale venutasi a creare in provincia di Cosenza sotto il profilo dei contagi da coronavirus che, sulla base del bollettino diffuso dall’Asp ed aggiornato alle ore 13 di domenica 11 aprile, ha toccato quota 323.
Chiusura fino al 17 aprile
Ad impressionare soprattutto il tasso di positività dei tamponi, il 24,3% rispetto al totale di quelli eseguiti, ed il costante flusso di ambulanze giunte nel piazzale del pronto soccorso dell’Annunziata con a bordo pazienti sintomatici in attesa di un posto letto. La sospensione delle attività didattiche in presenza riguarda «tutti gli alunni – ha scritto il primo cittadino in un post sui social - all'interno delle scuole, statali e paritarie, di ogni ordine e grado nonché all’interno dei servizi socio educativi per la prima infanzia fino a 36 mesi di età, pubblici e privati del comune di Cosenza, con efficacia dal 12 aprile fino a sabato 17 aprile 2021 incluso».
Situazione ingestibile
«Non ho mai chiuso le scuole durante questo periodo – ha sottolineato Occhiuto - ma adesso la situazione è diventata ingestibile anche all’interno dei singoli istituti scolastici perché ci sono molti casi di studenti positivi in quasi tutte le classi. L’ospedale è al collasso e la gente è stanca e non rispetta più il distanziamento interpersonale. La zona arancione potrebbe peggiorare la situazione perché dà ancor di più la sensazione del liberi tutti rispetto a prima».
Periodo peggiore della pandemia
«Il paradosso – ha concluso il sindaco - è che noi a Cosenza invece ci troviamo nel periodo peggiore dall’inizio della pandemia, sia rispetto alla diffusione del contagio che al numero dei posti letto a disposizione. Ritengo quindi che sia necessario da subito mettere un freno e innalzare il livello di attenzione. Oltre a questa misura adottata per le scuole nella ordinanza sono contenute disposizioni per elevare i controlli nelle zone di probabili assembramenti e nei centri commerciali al chiuso».