I primi mezzi meccanici sono comparsi in Piazza Amendola, per l'avvio dei lavori nel primo degli undici cantieri di competenza del Comune di Cosenza nell'ambito della realizzazione delle opere previste dal programma Cis, il Contratto Istituzionale di Sviluppo per la riqualificazione del centro storico finanziato con fondi del Ministero della Cultura.

Rigenerazione urbana

90 milioni l'investimento complessivo, 40 milioni la quota spettante a Palazzo dei Bruzi. La parte rimanente è relativa ad interventi programmati dalla Provincia di Cosenza, dalla Soprintendenza e dall'Università della Calabria. Elemento di congiunzione tra Cosenza vecchia ed i quartieri del centro cittadino, questo luogo affacciato sulle rive del Busento su cui gravitano due importanti istituti scolastici, il liceo Lucrezia della Valle ed il plesso Emma Tavolaro dell'istituto comprensivo Zumbini, sarà interessato da una profonda opera di restyiling, una rigenerazione urbana finalizzata a modificarne l'aspetto estetico da un punto di vista urbanistico, strutturale e funzionale, ed a ricucirne il tessuto sociale, fortemente degradato negli ultimi tempi.

Integrazione con Agenda Urbana

L'opera sarà completata entro la prossima primavera ed andrà ad integrarsi con altri progetti già in fase di attuazione e che godono di differenti linee di finanziamento, in particolare quelle previste dall'Agenda Urbana. Tra questi anche il recupero del Cinema Italia. L'inizio dei lavori qui è testimoniato solo dalla presenza di una recinzione peraltro già violata da qualche senzatetto alla ricerca di un riparo per la notte sotto il porticato del teatro. Con l'inizio di settembre tuttavia, l'amministrazione ha in animo di imprimere una decisa accelerazione, anche perché i fondi disponibili sono vincolati ad un rigido cronoprogramma e le tempistiche sono prossime alla scadenza.

Le parole del sindaco

«L’attuazione del CIS Cosenza Centro Storico è motivo di orgoglio per tutti noi e per gli uffici, perchè ripaga un lavoro diuturno messo in campo sin dal mio insediamento, per nulla facile e soprattutto scontato – si legge in una nota diffusa dal sindaco Franz Caruso - A novembre 2021, infatti, ci siamo resi immediatamente conto che Cosenza rischiava di perdere i finanziamenti perché non si era dato seguito alla presentazione delle schede mentre il termine era praticamente scaduto. Nonostante questo ritardo, siamo poi riusciti ad ottenere grazie al Ministero della Cultura che ha capito la difficoltà per una amministrazione appena insediata, la proroga di un mese, nel corso del quale abbiamo espletato tutte le procedure necessarie recuperando i ritardi e rendendo oggi il nostro CIS un vero e proprio modello per gli altri CIS».

L'investimento più importante dai temi di Giacomo Mancini

«Si tratta – ha aggiunto il primo cittadino - dell’investimento più importante e consistente che si riverserà su Cosenza vecchia dai tempi della sindacatura di Giacomo Mancini senior e che ci porterà, una volta consegnati i lavori, ad una fase di rinascimento del suo bellissimo patrimonio storico e architettonico, ma ancor di più alla sua rivitalizzazione. L’attuazione del CIS rappresenta, comunque, la tappa fondamentale e rivoluzionaria del rilancio complessivo della parte antica del nostro territorio, che servirà lo sviluppo e la crescita di tutta la città con ricadute rilevanti anche per la sua area urbana».