VIDEO | Il Comune sta procedendo, con il consenso dei familiari, alla estumulazione dei corpi di persone decedute prima del 1975 così da creare nuovi spazi senza la necessità di consumare altro suolo pubblico
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Dalle nuove strutture edificate lo scorso anno, sono stati ricavati 78 posti, assegnati ed occupati in tempi piuttosto rapidi. Per adesso non ce ne saranno altri di nuova costruzione. L'amministrazione comunale di Cosenza infatti, ha scelto di attivare la politica di riuso dei loculi, liberando quelli in scadenza di concessione.
Capienza al limite
Il cimitero bruzio è arrivato al limite della capienza, ma allargarne gli spazi equivale a compiere impegnativi e costosi lavori di impermeabilizzazione del terreno, con tempi lunghi ed altro consumo di suolo. Si è allora deciso di cambiare registro e di imboccare uno dei percorsi alternativi previsti anche dalle norme che disciplinano le attività di polizia mortuaria: quello delle estumulazioni di salme a riposo da oltre quarant'anni.
Precedenti al 1975
In particolare, nel caso di Cosenza, le procedure interessano le spoglie di persone decedute prima del 1975 la cui rimozione è subordinata al consenso dei familiari ai quali viene sempre data la possibilità di rinnovare la concessione. Il loculo viene liberato mediante traslazione del corpo destinato poi a inumazione nel terreno oppure alla conservazione negli ossari. Nonostante questa novità, però, nella camera mortuaria vi sono ancora più di sessanta bare in attesa di una degna sistemazione.
Rallentati dal Covid
Il Covid non c'entra. O meglio, c'entra ma non nel senso che più comunemente si può pensare. Non vi è infatti stato un incremento della mortalità. Ma la pandemia ha fortemente rallentato le operazioni di estumulazione alle quali per legge, deve sempre assistere uno dei medici legali dell'Azienda Sanitaria, come sappiamo impegnati quotidianamente anche nel contrasto al diffondersi dei focolai da coronavirus: «Ci stanno dando un grandissimo supporto e, nonostante per loro sia un periodo complicato - ha spiegato il dirigente dei servizi cimiteriali di Palazzo dei Bruzi, Giuseppe Bruno - ci hanno dato la disponibilità ad affiancarci per due giorni la settimana. Questo consentirà una decisa accelerazione delle operazioni, per cui riteniamo di poter smaltire il pregresso entro i prossimi tre mesi». Ecco l'intervista al funzionario comunale.