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Cosenza - Dovrà rispondere di estorsione aggravata dal metodo mafioso Renato Mazzulla, cosentino di 39 anni. L'uomo, già sorvegliato speciale, avrebbe chiesto il pizzo a due commercianti di Cosenza, il titolare di un autosalone e di una pizzeria. La richiesta era di mile euro da versare in tre tranche. La prima a Natale, la seconda a Pasqua, l'ultima a Ferragosto, per un importo complessivo di tre mila euro ciascuno. Versamento che avrebbe garantito ai malcapitati, protezione anche contro eventuali truffatori e attività di recupero crediti. L'illecità attività è stata però scoperta dai carabinieri che su richiesta del Pm della Dda di Catanzaro hanno feramto l'uomo.
Mazzulla era stato già arrestato e condannato per favoreggiamento nei confronti dell'ex latitante Ettore Lanzino, ritenuto il boss dell'omonima cosca della 'ndrangheta. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che tra agosto e settembre, Renato Mazzulla si è prima presentato all'autosalone quale portavoce di "quelli di Rende" della richiesta estorsiva di mille euro da pagare a Natale, Pasqua e Ferragosto, assicurando tolleranza per eventuali ritardi nei pagamenti. Analoga richiesta sarebbe stata fatta da Mazzulla al proprietario di una pizzeria. Quest'ultimo si sarebe rifiutato di pagare, perchè in difficoltà economiche.