Il problema è duplice e trovare una soluzione che salvi capra e cavoli non è semplice. Da una parte bisogna seguire le norme e quindi procedere agli sgomberi degli immobili occupati illecitamente dalle famiglie riunite nel Comitato Prendocasa, vale a dire l’ex Hotel Centrale ed il palazzo Aterp di Via Savoia. Dall’altro però è necessario individuare interventi per risolvere, o perlomeno tamponare, l’emergenza abitativa sfociata proprio nelle occupazioni abusive, evitando così che le persone ospitate nei due stabili finiscano per strada. Convocate dal Prefetto di Cosenza Paola Galeone, le istituzioni coinvolte, la Regione, l’Aterp ed il Comune, si sono sedute al tavolo di confronto riuscendo a far quadrare il cerchio.

Il comune reperirà nuovi alloggi

Palazzo dei Bruzi pubblicherà immediatamente una manifestazione di interesse per reperire alloggi da mettere a disposizione dei nuclei svantaggiati, facendosi garante del pagamento. Gli uffici preposti certificheranno il reale stato di bisogno dei richiedenti. Nel frattempo in consiglio regionale proseguirà l’iter della norma presentata dalla giunta per regolamentare l’assegnazione degli alloggi disponibili di proprietà dell’Aterp. Oltre al prefetto Paola Galeone, hanno partecipato per la Regione Calabria l’assessore Roberto Musmanno, il commissario dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale Pubblica Ambrogio Mascherpa, il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, accompagnato dal capo gabinetto Molinari, dal dirigente dell’ufficio ragioneria Nardi e dal dirigente del settore lavori pubblici Converso. Il Comitato Prendocasa è stato rappresentato da Simone Guglielmelli, Ferdinando Gentile e Jessica Cosenza