Compariranno davanti al giudice il prossimo 5 giugno. I fatti contestati dalla Procura risalgono all’autunno 2023, i detenuti sarebbero stati in possesso di telefonini con sim clandestine
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Sono accusati di aver detenuto in carcere telefonini con cui parlavano all’esterno: in sette gli imputati a processo che compariranno il 5 giugno prossimo davanti al giudice monocratico Iole Vigna. Chiamate in uscite alle mamme e alle fidanzate, secondo quanto ricostruito dalla Procura di Cosenza, nella persona del pubblico ministero Maria Ludovica Blasi.
I soggetti che hanno ricevuto nei giorni scorsi la citazione a giudizio sono:
- Damiano Bevilacqua (difeso dall’avvocato Antonino Foti)
- Enzo Bertocco (difeso dall’avvocato Maurizio Nucci)
- Luisa Bevilacqua (difesa dall’avvocato Demetrio Fratticò)
- Marco Galasso (difeso dall’avvocato Luigi Fusaro)
- Francesco Arturi (difeso dall’avvocato Antonio Pucci)
- Fabio Russo (difeso dall’avvocato Antonio Quintieri)
- Salvatore Marino (difeso dall’avvocato Davide Fico)
I fatti contestati dalla Procura di Cosenza risalgono al periodo che va dal 28 settembre 2023 al 9 ottobre 2023. Le indagini avrebbero dimostrato che i detenuti utilizzando indebitamente un cellulare corredato da una sim clandestina avrebbero comunicato con i rispettivi familiari intrattenendo più volte contatti vocali in uscita.