VIDEO | Decine di associazioni, attivisti, sindacalisti ed esponenti politici si sono ritrovati per ribadire il proprio no alla guerra tra palestinesi e israeliani. Presente un'unica bandiera, quella arcobaleno
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Inviare un messaggio di pace al mondo. Questo l'obiettivo di decine e decine di associazioni, attivisti, sindacalisti ed esponenti del mondo politico che questa mattina si sono ritrovati nella sala consiliare del Comune di Cosenza. La tragedia palestinese sarebbe stata al centro del corteo organizzato inizialmente a Piazza Kennedy e tramutatosi, causa maltempo, in una partecipata assemblea con un’unica bandiera: quella arcobaleno, così da ribadire il no convinto al terrorismo, ma anche alle bombe che piovono senza distinzione di sorta sulla popolazione civile di Gaza.
«Nulla di umano può giustificare le violenze brutali alla quale stiamo assistendo. Non solo in Palestina, ma anche in altri fronti di guerra (“calda” o “a bassa intensità”). È arrivato il momento di applicare le Risoluzioni dell’Onu che prevedono la necessaria formula di “due popoli e due stati” e di riprendere il cammino diplomatico previsto dagli Accordi di Oslo del 1993, mal applicati nei 30 anni successivi. Scegliere la strada della guerra sta determinando la sconfitta di tutti, arabi e israeliani». Così il documento letto in apertura dell'assemblea.
Le richieste viaggiano tutte in un’unica direzione: quella del cessate il fuoco e della diplomazia, concetti ribaditi anche da tutti gli altri partecipanti che hanno deciso di sfilare per il corso principale di Cosenza. Dall'arcivescovo di Cosenza-Bisignano monsignor Giovanni Checchinato ai diversi esponenti politici presenti. Leggi l'articolo completo su Cosenza Channel