Ormai è una prassi trovare un presunto partecipe a un’associazione dedita al narcotraffico anche in qualità di persona offesa. Succede pure nella nuova inchiesta contro la ‘ndrangheta cosentina. E stavolta le attenzioni investigative sono rivolte in Sila, precisamente ad Acri. Qui abita Augusto Cardamone, uno degli indagati. Secondo l’accusa, quest’ultimo ha un debito di droga con Antonio Illuminato, esponente degli italiani. Illuminato, scrivono i magistrati, si attiva per recuperare la somma di circa 21mila euro.

Leggi anche

L’ira di Illuminato, vicino al boss Francesco Patitucci, e in stretti rapporti con Salvatore Ariello e Mario “Renato” Piromallo, se ne va di testa quando la persona offesa, dal suo punto di vista, lo prende in giro.

Leggi anche

E nei messaggi intercettati dalla Dda emerge chiaramente questo astio: «Hai finito di prendermi per il c… Ti vengo a trovare a casa», oppure «mi devi portare 21.350, venditi la casa fai quello che vuoi portami i miei e non ti voglio più vedere».

Continua a leggere su Cosenza Channel