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"E' doloroso riscontrare come la violazione della legalità ha assunto, in misura ormai molto preoccupante, una delle peggiori delle sue manifestazioni: la corruzione, estesa in moltissimi settori di attività, dove pubblico e privato condividono interessi di natura criminale". Lo ha detto il presidente della Sezione giurisdizionale regionale della Corte dei conti, Mario Condemi, nel corso della cerimonia per l'inaugurazione dell'anno giudiziario che si è svolta a Catanzaro alla presenza, tra gli altri del procuratore capo della Procura della Repubblica, Vincenzo Antonio Lombardo, Mario Oliverio presidente della Regione, Il procuratore generale della Corte di appello di Catanzaro Raffaele Mazzotta e il presidente dell'Ordine degli avvocati Giuseppe Iannello. Condemi ha puntualizzato come "La Calabria si colloca tra le prime regioni in relazione ai danni da mala gestione delle Aziende sanitarie", in particolare le attività mediche extramoenia non autorizzate, i danni indiretti per gravi negligenze mediche o inappropriate terapie. E sul comparto sanitario si è soffermato anche il procuratore regionale facente funzioni della Corte dei conti Salvatore Librandi rendendo noto che gli atti di citazione sanitaria nel corso del 2014 sono stati otto per un danno erariale complessivo di 32milioni di euro. Gli atti di citazione hanno riguardato un contenzioso che ha visto soccombere l'Amministrazione regionale per i maggiori costi sopportati per prestazioni di elisoccorso relative a voli secondari, l'illegittima gestione del servizio di emergenza medica, l'omessa riscossione dei tickets, il conferimento di incarichi di consulenza legale. Segnalato il presunto danno erariale relativo al progetto di Cardiochirurgia del Centro cuore che si trova al secondo piano dell'ospedale Bianchi- Melacrino –Morelli di Reggio Calabria, una nuova struttura realizzata con un importo di oltre 18milioni di euro rimasta inutilizzata per un triennio dalla sua ultimazione. La Procura contabile ha puntato la lente di ingrandimento sulla repressione alle frodi comunitarie con annesso recupero dei contributi indebitamente erogati e percepiti e sulle società in house della Regione, due esempi fra tutti Calabria etica e Fincalabra. Si tratta di società di diritto privato costituite per finalità di servizi pubblici. " Su tali formule organizzative – ha incalzato il procuratore- occorrono rigorosi controlli al fine di evitare che si trasformino in espedienti diretti a perseguire consulenze esterne oppure assunzioni illegittime".
Gabriella Passariello