A Dasà, Sorianello, Soriano e Gerocarne i sindaci sono molto allarmati per l'aumento esponenziale dei contagiati negli ultimi giorni
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I piccoli centri delle Preserre vibonesi sono stretti nella morsa del Covid. Il numero crescente di casi in comuni di poche migliaia di abitanti come Dasà, Gerocarne e Sorianello, crea non poca apprensione nella cittadinanza e nelle autorità locali chiamate a gestire la fase emergenziale. A Dasà, in particolare, si registra un nuovo incremento di casi di contagio passati da 39 a 49 (2 dei quali positivi al tampone antigenico poi confermati anche dal molecolare) nel giro della stessa giornata. A preoccupare è proprio la rapidità della diffusione del virus che – in un paese che conta poco più un migliaio di residenti – rappresenta un vero e proprio incubo che agita le notti della popolazione e degli amministratori locali.
Non a caso, il sindaco Raffale Scaturchio nel corso della sua ultima comunicazione risalente alla serata di ieri ha parlato di una «lunga ed estenuante giornata. Nessuno di noi immaginava fino ad oggi un tale aumento di casi». In paese si conta anche un ricovero ospedaliero e il primo cittadino ha anticipato la decisione di chiedere alla Regione di istituire la “zona rossa” per il paese. Mentre si attende ancora l’esito di ulteriori sette tamponi, Scaturchio ha vergato nuove ordinanze di quarantena che portano il totale delle persone in isolamento domiciliare a 66.
Non va meglio a Sorianello dove i casi al momento le persone in isolamento fiduciario/quarantena sono ben 106 su 1100 abitanti (circa il 10 per cento). Qui i casi conclamati sono 21, 10 positivi al tampone molecolare, 11 all’antigenico. Diversi i casi che interessano la popolazione scolastica e, in particolare, sette alunni, una docente e due collaboratori scolastici. Anche il primo cittadino Sergio Cannatelli, così come riportato da Il Quotidiano del Sud, è risultato positivo.
A Gerocarne, l’ultimo bollettino riporta 75 casi positivi sparsi tra comune capoluogo e frazioni. Ventisette di questi nel centro principale con 10 tamponi in attesa di essere processati; a Ciano 6 casi positivi, cinque al tampone antigenico e 1 al tampone molecolare; 42 a Sant’Angelo ma in questa frazione il dato subirà certamente un drastico ridimensionamento – visto che si tratta di contagi pregressi – con lo screening “di guarigione” effettuato nella giornata di ieri e i cui risultati una volta noti consentiranno certamente di rivedere il numero al ribasso. Un ulteriore screening è in programma per domenica a Ciano dove si teme si possa essere di fronte ad un nuovo focolaio. In paese si registra anche un ricovero ospedaliero, come riferito dal sindaco Vitaliano Papillo.
In questo quadro di sensibile incremento, a prendere contromisure è stato il vicino comune di Soriano il cui sindaco Vincenzo Bartone ha disposto nella giornata di oggi «l’immediata sospensione, in via cautelativa, delle attività didattiche in presenza per tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio comunale fino al 08.03.2021 compreso; la sospensione di tutti i mercati sul territorio comunale fino al 08.03.202. Invitiamo tutti i cittadini – aggiunge una nota dell’Ente locale – ad essere prudenti in questo delicato momento e di seguire le regole minime anti Covid-19». In questo comune, l’ultimo report del 24 febbraio annota 18 casi attivi, 32 persone in isolamento/quarantena e 48 guariti.