Dati in costante aumento nel territorio della città metropolitana, provincia divenuta quella con il più alto numero di positivi in Calabria: più di mille quelli attivi
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Sono numeri che fanno paura quelli che arrivano dalla provincia di Reggio Calabria. In molti centri, dalla Piana alla Locride passando per il capoluogo, si contano ogni giorno decine e decine di nuovi contagiati, mentre le notizie che giungono dal Grande ospedale metropolitano, hub di riferimento dell’intera provincia per il Covid-19, non sono di certo rassicuranti.
Pochi posti letto in malattie infettive, vera piaga di questa seconda ondata del virus, a differenza dei mesi di marzo e aprile quando a preoccupare i sanitari erano le terapie intensive. A questo si aggiunge la carenza di personale medico e infermieristico.
D’altronde, basta dare un’occhiata al bollettino regionale di oggi, dove si contano al momento più di mille casi attivi nella provincia di Reggio Calabria, record nella nostra regione, con 43 persone ricoverate in reparto, 4 in terapia intensiva, 1018 in isolamento domiciliare e, soprattutto, due decessi.
Nelle ultime 24 ore, secondo il bollettino diramato dall’Azienda provinciale di Reggio Calabria intorno alle 21 di stasera, nel territorio metropolitano si contano 136 nuovi positivi, con 400 casi attivi solo nella città capoluogo.
Paura nella Piana di Gioia Tauro
Cresce l’angoscia soprattutto nella piana di Gioia Tauro. Tre zone rosse: Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli e la tendopoli dei migranti di San Ferdinando; una appena annullata la chiusura nell’altro ghetto degli stagionali africani di Rosarno. Sono allarmanti i datiche arrivano, però, da centri piccoli e grandi.
Nella serata di ieri, il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà attraverso un video messaggio su Facebook ha annunciato che sono ormai 50 i contagiati in città, 26 sono a Taurianova, così come a Palmi, 20 a Gioia Tauro.
Boom di positivi a Giffone, paese di 2mila persone nel quale oggi si è toccato quota 43. E poi 17 a Polistena, dove si devono aggiungere i 18 positivi tra i sanitari dell’ospedale cittadino; 10 a Cittanova, 9 a Cinquefrondi ed Anoia, 6 a Galatro, 5 a Melicucco.
Migliora, ma più lentamente del previsto, la situazione nelle zone rosse dell’Aspromonte Reggino. Al momento ci sono ancora 34 positivi a Sinopoli, di cui 4 ricoverati e 37 positivi a Sant’Eufemia d’Aspromonte.
La Locride
Più bassi per il momento i contagi nella Locride. Almeno secondo i numeri ufficiali. Si contano, infatti, una trentina a Bovalino, dove si registra il più alto numero di positivi, la situazione più complicata da gestire per autorità comunali e sanitarie. Inoltre, si contano 11 positivi a Mammola, 7 a Locri e Marina di Gioiosa, 6 a Siderno 6, 4 a Caulonia.
Si susseguono gli appelli dei sindaci rivolti ai cittadini per adottare comportamenti più responsabili, evitare assembramenti e usare le mascherine anche all’aperto. E anche se i numeri registrati in Calabria fino questo momento sono lontani da quelli di Lombardia, Piemonte e Campania, resta la paura di fondo per una situazione che sembra ormai fuori controllo, che potrebbe mandare in tilt, in breve tempo, il malconcio sistema sanitario regionale.