Chiusura per Lombardia e 11 province. Nella bozza del Dpcm a cui lavora il governo e che dovrebbe essere varato già stasera, viene fatta una stretta senza precedenti che si estende all'intera Lombardia e a ben 11 province. "Le disposizioni del presente decreto" si legge nell'articolo 3 del Dpcm "producono il loro effetto dalla data dell'8 marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020".

Si vieta l'ingresso e l'uscita dalla Lombardia e dalle seguenti province: Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria. Nelle zone interessate dal nuovo Dpcm basterà ai cittadini qualche linea di febbre - sopra i 37 gradi - per restare nel proprio domicilio e limitare al massimo i contatti.

Saranno sospesi gli eventi e le competizioni sportive della Lombardia e di undici province, mentre c'è l'ok per eventi sportivi a porte chiuse sempre nella stessa area.

Chiusi gli impianti turistici di Lombardia e province interessate. Stop a discoteche, bingo, pub, cinema e teatri, ma anche a cerimonie civili e religiose, oltre ai funerali. Chiusi musei e luoghi di cultura. Stop concorsi tranne quelli in via telematica e per il personale sanitario di Lombardia e 11 province. Bar e ristoranti aperti, ma obbligo di mantenere un metro di distanza. Attività sospesa per il gestore che non rispetta il metro di distanza.

Per visite a parenti in strutture per anziani decide la direzione sanitaria. In festivi e prefestivi chiusi supermercati e negozi in centri commerciali.

Ieri, nella parte conclusiva del consiglio dei ministri finito a tarda notte il premier Conte ha condiviso con i ministri presenti la necessità di una ulteriore stretta informandoli e condividendo con loro preoccupazioni per la nuova iniziativa in arrivo.