«Intensificazione dei controlli delle forze dell'ordine sul territorio».

È quanto emerso dalla riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta questa mattina nella Prefettura di Catanzaro.

La riunione

Nel corso della riunione – riferisce una nota della Prefettura di Catanzaro - sono state esaminate «le misure introdotte dall'ordinanza del ministro della Salute il 16 agosto scorso, che stabilisce, fino al 7 settembre, la sospensione delle attività del ballo in discoteche e in ogni altro luogo aperto al pubblico, all'aperto o al chiuso, e l'obbligo di indossare protezioni per le vie respiratorie anche all'aperto, dalle 18 alle 6, in tutti i luoghi in cui possano crearsi assembramenti», e «individuate le strategie più adeguate per garantire il rispetto delle anzidette misure».

 

Al Comitato, presieduto dal prefetto Maria Teresa Cucinotta, hanno partecipato anche i rappresentanti del Comune capoluogo e i sindaci di Lamezia Terme e Soverato, centri maggiormente interessati dal fenomeno della "movida", e il commissario straordinario e il dirigente del Dipartimento prevenzione dell'Asp di Catanzaro.

La movida

Con riferimento alla "movida" è stata ribadita – prosegue la nota - «la necessità di un'accurata opera di sensibilizzazione della popolazione al rigoroso rispetto della normativa dettata per fronteggiare l'emergenza in atto. Inoltre, è stata disposta l'intensificazione dei controlli delle forze dell'ordine, già in atto sin dall'inizio della pandemia e rinforzati in occasione del periodo di Ferragosto, con particolare riguardo alle novità introdotte dall'ordinanza del ministro della Salute del 16 agosto 2020, prevedendo anche mirati servizi interforze, da attuarsi anche col concorso delle polizie locali dei Comuni interessati, su zone ritenute particolarmente critiche poiché luogo di ritrovo dei giovani».

 

La Prefettura di Catanzaro inoltre sensibilizzerà con apposita circolare i sindaci dei Comuni della Provincia «affinché, attraverso le polizie locali, si adoperino nei rispettivi territori per l'osservanza della normativa anti-Covid».