VIDEO | Il presidente del Consiglio ha presentato in conferenza stampa il decreto firmato questa notte annunciando nuove restrizioni e la volontà del Governo di procedere con ristori alle aziende più colpite: «Gli aiuti arriveranno direttamente sui conti corrente» (ASCOLTA L'AUDIO)
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Conferenza stampa del premier Conte per illustrare le misure contenute del nuovo Dpcm firmato questa notte.
Chiusura di bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie ogni giorno alle ore 18.00 (sarà consentito il servizio asporto), didattica a distanza alle superiori anche oltre il 75 per cento, sì ai concorsi. Chiuse palestre, piscine, centri estetici, teatri, cinema, centri termali, sale da ballo, sale bingo e centri culturali. Aperti solo i musei. Queste tra le principali misure contenute nel nuovo provvedimento che enterà in vigore da domani 26 ottobre e sarà valido fino al 24 novembre.
Conte: «L'Italia non può permettersi un secondo lockdown»
A preoccupare, i dati sui contagi che nella sola giornata di ieri hanno sfiorato i 20mila nuovi casi: «Vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica, solo cosi riusciremo gestire la pandemia» - ha detto Conte in conferenza stampa.
Da qui la necessità di misure più restrittive «per permettere al nostro sistema sanitario di garantire cure e scongiurare un secondo lockdown come quello di primavera. Il Paese - ha rimarcato il premier - non può permetterselo». L’intento è quello di «evitare di trovarci nella situazione di dover scegliere tra l'economia e la salute».
«Indennizzi subito alle categorie più colpite»
Conte ha evidenziato poi che si tratta di «un momento complesso. C'è molta stanchezza, rabbia, frustrazione, si stanno creando disuguaglianze nuove. Ci sono persone meno tutelate, che non possono contare su un'entrata fissa. Oggi stiamo chiedendo più sacrifici ad alcuni, ristoratori, artisti, commercianti».
Quindi l’arrivo di nuovi aiuti: «Non mi piace fare promesse ma - ha confermato il premier - prendo un impegno. Sono pronti gli indennizzi per coloro che verranno penalizzati da queste norme. Si tratta di ristori che arriveranno direttamente sul conto corrente con bonifici da parte dell'Agenzia dell'entrata».
Per preservare l’economia «arriveranno nuovi contributi a fondo perduto. Cancellata inoltre la seconda rata Imu, confermata la cassa integrazione, prevista la nuova indennità mensile una tantum. Offriremo anche misure di sostegno per la filiera agroalimentare».
Così «chi sarà costretto a sospendere o rallentare le attività potrà giovare di un sostegno economico». L’obiettivo è quello di «riuscire a contenere i contagi per affrontare le vacanze natalizie con più serenità».
«A dicembre prime dosi di vaccino»
E buone notizie giungono sul primo vaccino anti-coronavirus: «A dicembre se gli impegni saranno confermati potremo distribuire le prime dosi alle fasce più deboli. Medici e sanitari in primis, in quanto rappresentano tra le categorie più esposte», ha poi annunciato Conte concludendo: «L'Italia è un grande paese, già in primavera ce l'abbiamo fatta, ce la faremo anche stavolta. Un Paese che è grande una volta, è grande sempre».