Un libro gratis come antidoto alla noia nelle lunghe ore da passare a casa. Un’azienda di software che offre mezzi e competenze per svuotare gli uffici e permettere a più persone possibile di continuare a lavorare, limitando i contatti con l’esterno. Singoli che hanno deciso di mettersi a disposizione di condomini o dei genitori di amici fuori sede (e che fuori sede sono rimasti), piccole e grandi associazioni, partiti, sindacati o singole sezioni. In Calabria c’è un piccolo esercito di volontari più o meno organizzati che si sta mettendo in moto.

Obiettivo, stare a casa

Forse tardivamente, anche in regione inizia ad essere avvertita e condivisa la necessità di svuotare le strade e rimanere a casa per evitare la diffusione di un’epidemia che il sistema sanitario calabrese non avrebbe mezzi e uomini per gestire. Un dovere per chi è in quarantena dopo acclarati, sospetti o plausibili contatti con contagiati o perché proveniente dal Nord Italia, una vitale necessità soprattutto per le categorie a rischio – anziani, malati, immunodepressi, cardiopatici, affetti da patologie pregresse- un comportamento responsabile e prudente per tutti di fronte ad un virus che non presenta elevata mortalità, ma è di certo estremamente virulento.

Libri e cloud in regalo

Ma la solidarietà in quarantena non va. E sono in tanti a provare a dare una mano. Ognuno con i propri mezzi. La casa editrice Rubbettino ha deciso di regalare l’ebook “Il cielo comincia dall’alto” di Sonia Serazzi ai tanti che dovranno impegnare le lunghe ore dentro casa. Sarà scaricabile sabato 14 e domenica 15 dalle varie piattaforme che consentono il download di ebook gratuiti (come Bookrepublic o Amazon) così come dal sito della casa editrice. La giovane start up Lirs, con base a Mongrassano, vuole aiutare i più a far rimanere i lavoratori a casa. Di norma, combatte il digital divide, offrendo connessione in satellitare in paesi o zone non cablate. In questi giorni di emergenza invece ha deciso di mettere a disposizione il proprio servizio di telefonia – Chiamateincloud”, un software per gestire una rete intranet ed un cloud personale da utilizzare con i colleghi di lavoro.

Singoli, associazioni, sindacati e partiti «La spesa la portiamo noi»

E poi c’è chi da mettere a disposizione ha solo la voglia di far qualcosa per la propria comunità. E in tempi di emergenza e paura non è poco. Singoli che hanno attaccato post it alle cassette della posta nei condomini o che usano i social per rendersi disponibili, sindacati che riesumano le antiche reti solidali, associazioni e partiti, dalla Lega a Potere al popolo, centri sociali come il Nuvola Rossa che hanno messo a disposizione numeri di telefono e squadre pronte a sbrigare commissioni, acquistare farmaci o provviste e consegnarle a casa di chi non può o non vuole uscire. Procedure tutte fatte in sicurezza, con presidi di protezione come guanti, mascherine e occhiali.

A Reggio attivato il Coc

Nel frattempo, anche a livello comunale la solidarietà si organizza. A Reggio, da giovedì scorso è attivo il Coc, il centro operativo comunale chiamato a coordinare gli interventi della Protezione civile e che nei prossimi giorni si occuperà anche di assistenza ad anziani, disabili e soggetti in quarantena. Una “squadra” già testata negli anni degli sbarchi, che può contare su una platea di 200 volontari di associazioni di protezione civile. Tuttavia sono in molti ad essersi volontariamente proposti come sigle, come l'associazione "La Strada", o singoli per dare una mano, dunque nei prossimi giorni – fanno sapere dall’amministrazione comunale – si studierà come coinvolgerli. In progetto, ci sarebbero anche delle linee telefoniche di assistenza psicologica per chi sente il peso di queste lunghe settimane di emergenza.

Le iniziative dei Comuni

Anche a Montepaone, nel catanzarese, l’amministrazione comunale ha iniziato ad organizzarsi, istituendo un servizio di consegna a domicilio di alimentari e farmaci per anziani ultrasettantenni, persone in quarantena, malati e disabili. A Locri invece l'amministrazione comunale ha attivato un numero telefonico (3451700985), raggiungibile anche attraverso messaggi WhatsApp, e una casella di posta elettronica (covid-19@comunedilocri.it) per chiedere informazioni, fare domande o segnalazioni. 

 

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