Ancora tanti casi di positivi al Covid. Dopo la lieve flessione della vigilia di Capodanno oggi prepotente torna a salire la curva del contagio con 25 nuove persone tracciate grazie ai tamponi antigenici effettuati dalla Croce Rossa nella postazione drive-in dell'area mercatale. Anche oggi grande lavoro di tracciamento per i volontari che hanno eseguito ben 224 tamponi segno evidente del crescente allarme che in città ruota attorno al focolaio generato da un esercente pubblico trovato positivo subito dopo Natale.

Sale l'età media dei contagi (oggi si attesta intorno a 42 anni) perché la gran parte dei positivi risulta essere appartenente ai nuclei familiari dei contatti di giovani rilevati positivi al Covid nei giorni scorsi. In alcuni casi tra i nuovi casi ci sono intere famiglie. Il sindaco Domenico Lo Polito proprio a questo proposito ha provato a rassicurare la città sottolineando che «i riscontri ci confermano che sono nuclei familiari ben definiti a risultare positivi e che il fenomeno è, al momento, circoscritto».

Ma in caso di positività di un familiare convivente - suggerisce il primo cittadino - «è quasi inutile far fare agli altri il tampone antigenico. In questi casi, in cui il contagio è inevitabile, il medico curante dovrà richiedere tampone molecolare per tutti gli appartenenti a quel nucleo familiare per il quale, il sottoscritto, in ogni caso dispone con ordinanza quarantena per tutti». Nei due ponti di Natale e Capodanno le riunioni familiari hanno favorito la diffusione del contagio.

Il sindaco aveva più volte lanciato l'appello che proprio tra le mura domestiche si «annidavano i rischi maggiori». Nei prossimi giorni continuerà il tracciamento per circoscrivere definitivamente il fenomeno scoppiato dopo il Natale ma quel che serve è «evitare i contatti non necessari» ribadisce Lo Polito per evitare che il virus trovi «terreno fertile» per agire indisturbato.