Prima si esce dal tunnel della pandemia del coronavirus, meglio è per tutti. Pertanto, nessuno può permettersi di allentare la tensione e concedersi un fine settimana di assembramenti e spostamenti, neanche a Pasqua e a Pasquetta.

E così l'Italia in queste ore si prepara alla blindatura totale in vista delle festività, grazie ai controlli serrati delle forze dell'ordine, che in alcune regioni sono già cominciati. La Calabria è tra queste, perché è considerata una delle mete turistiche tra le più ambite.

I controlli stanno impegnando tutte le forze di Polizia e i militari presenti sul territorio, da Reggio Calabria ai confini con la Basilicata, e per chi verrà sorpreso sulle strade senza giustificazioni sono previste sanzioni durissime.

L'ingresso in regione sarà bandito anche di notte; le forze dell'ordine, infatti, presidieranno senza sosta le zone di accesso 24 ore al giorno. L'inizio della stagione turistica calabrese è ufficialmente rimandata a data da destinarsi.

Presidio al confine di Tortora sulla ss 18

La ss 18 è l'arteria che dal versante tirrenico collega la Calabria al resto dell'Italia. Per questo nella zona di confine, dove si interseca con la statale 585- Fondo Valle del Noce, le forze dell'ordine saranno una presenza costante fino al prossimo lunedì, giorno di Pasquetta. Il confine calabro-lucano si trova a soli 30 chilometri dallo svincolo autostradale di Lagonegro Nord che immette sull'ex A3 Salerno-Reggio Calabria, oggi diventata A2 Autostrada del Mediterraneo.

Controlli serrati

Le forze dell'ordine del territorio altotirrenico, in un'azione congiunta, a partire già da oggi effettueranno controlli serrati sulle strade per impedire l'ingresso a chiunque arrivi da fuori regione. La costa tirrenica, soprattutto nel territorio che va da Tortora a Belvedere Marittimo, potrebbe infatti riempirsi di famiglie, provenienti per lo più dalla Campania, che qui hanno proprietà immobiliari e che solitamente trascorrono le vacanze dalla primavera a estate inoltrata. Ma quest'anno, per godersi il sole, il mare e il buon cibo della Calabria, si dovrà attendere necessariamente la fine della pandemia.