VIDEO Intanto però aumentano di giorno in giorno le tratte cancellate. Per le agenzie di viaggi si calcolano perdite del sessanta per cento
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Si stringono le maglie dei controlli per evitare l’ampliamento della diffusione del Coronavirus. Da ieri, nell’aeroporto di Lamezia, sono attivi i controlli della temperatura corporea con termoscanner sui passeggeri in arrivo da tutte le destinazioni.
Fino ad ora, in linea con le direttive del ministero della Salute e della Protezione civile, le misure preventive avevano riguardato i voli internazionali e quelli da Roma Fiumicino. Una scelta che aveva sollevato un vespaio di polemiche, essendo i focolai di Covid-19 in nord Italia.
Ma se aumentano i controlli, dall’altro la paura di contagio sta portando a prenotazioni scarse, quasi irrisorie e per questo le compagnie aeree giorno dopo giorno stanno cancellando diverse tratte.
È il caso dell’Alitalia che ha cancellato diversi collegamenti da e per Lamezia Terme e Reggio Calabria. Ma anche Ryanair e Easyjet stanno operando nella stessa direzione, coinvolgendo anche lo scalo crotonese. Molti i voli che non sono più disponibili e il cui quadro cambia di ora in ora, tanto da costringere la società aeroportuale ad un incrocio di dati per potere fornire prima possibile una comunicazione quanto più esaustiva e chiara.
In molti casi è la stessa compagnia low cost irlandese Ryanair a telefonare per comunicare ai passeggeri l’annullamento del volo e il rimborso del costo del biglietto, spesso prima ancora che ne venga data comunicazione ufficiale allo stesso aeroporto.
Intanto, per le agenzie di viaggio il fatturato è diminuito del sessanta per cento, anche se, ci spiegano la “psicosi” sembrai ormai una parabola in discesa e il telefono sta ritornando a squillare.