Ancora una smentita su un caso di Coronavirus. È successo a Conflenti, nel Lametino, dove era stato  annunciato un primo contagio. Ora la smentita da parte del sindaco Serafino Pietro Paola che con un lungo post su facebook spiega come le cose sono andate.

 

«Quando venerdì scorso ho ricevuto dall’Arma dei Carabinieri la notizia del primo caso positivo di coronavirus a Conflenti, ho fortemente sperato che questa fosse il risultato di una svista, di uno sbaglio, di una qualche biasimevole inesattezza. I successivi colloqui telefonici con i responsabili Asp hanno fatto, però, via via scemare le mie già esigue speranze circa questo, purtroppo solo desiderato, errore di valutazione sui risultati del tampone: questo era e restava inequivocabilmente positivo».

 

Ecco perché il primo cittadino ha contattato coloro che avevano avuto contatti con la persona contagiata per la prescrizione di quarantena «in attesa della notifica di apposite ordinanze». «Solo il giorno successivo, sabato 18 aprile, dopo essere pervenuta ed acquisita al protocollo la nota del Dipartimento Prevenzione Asp, di conferma del caso positivo al coronavirus, ho provveduto a diffondere sulle pagine social del Comune la necessaria e doverosa informativa alla cittadinanza. Poi nella stessa serata di sabato l’oramai insperato spiraglio di speranza: un nuovo tampone aveva dato esito negativo».

 

«Domenica sera la conferma, ancora in modo informale, del risultato negativo anche su un terzo tampone. Qualche minuto fa, conclude, la comunicazione ufficiale di rettifica da parte del Dipartimento Prevenzione dell’Asp di Catanzaro: a Conflenti non ci sono casi positivi di coronavirus».