Il tribunale amministrativo ritiene inadeguate sotto il profilo giuridico le ragioni contenute nel dispositivo varato dal primo cittadino
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Sospesa l’ordinanza sindacale che aveva disposto la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado a causa dell’emergenza sanitaria fino al 21 aprile. Nuovo provvedimento dei giudici del Tar della Calabria che congelano gli effetti dell’ordinanza e rinviano per la trattazione collegiale al 5 maggio 2021 quando verrà meno l’oggetto del contendere. Terza pronunzia contraria alle disposizioni sindacali i cui atti tengono conto dei dati provenienti dall’Asp di Cosenza che pongono la città di Corigliano-Rossano la prima per mortalità nell’intera provincia di Cosenza (62 decessi dall’inizio della pandemia) e per contagi (oltre 700 negli ultimi 30 giorni).
Secondo la magistratura amministrativa le motivazioni riportate ed attribuite al dipartimento di prevenzione dell’Asp di Cosenza non si ritengono adeguate sotto il profilo giuridico. Inoltre, il provvedimento, è stato emesso ancor prima che la riapertura delle scuole interessate alla zona rossa fosse operativa. Da domani gli alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado (solo le prime classi) e paritarie, incluse quelle per l’infanzia, potranno riprendere le lezioni.