Sit-in questo pomeriggio davanti all'ingresso dello scalo. Domani un corteo pacifico attraverserà le strade di Schiavonea
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La città di Corigliano Rossano e la comunità di pescatori della storica Marina di Schiavonea si preparano a una battaglia epica per proteggere il porto da una minaccia imminente: un discusso progetto di costruzione di pale eoliche all'interno delle sue acque, un'idea che ha acceso la fiamma di determinazione e rabbia tra coloro che si oppongono a questa iniziativa potenzialmente catastrofica.
Il presidio è stato annunciato e inizierà questo pomeriggio alle 18, nel piazzale antistante l'ingresso principale del porto. Una dimostrazione pacifica, ma carica di passione, che invita tutti coloro che condividono le preoccupazioni di questa comunità a unirsi al sit-in di protesta. Ma la resistenza non si fermerà qui. Domani alle 17 un corteo pacifico attraverserà le strade di Schiavonea, partendo dalla chiesa locale e dirigendosi verso il piazzale antistante l'ingresso del porto, dove è stato istituito il presidio permanente.
È un grido di sfida e determinazione contro un progetto che minaccia non solo la bellezza naturale di questa regione, ma anche la sopravvivenza economica di molti pescatori locali. Tutti sono invitati a partecipare, ma con la solenne richiesta che la protesta si svolga in modo rispettoso delle leggi e dell'ordine pubblico. Le associazioni dei pescatori della Marina di Schiavonea e il Comitato Porto di Schiavonea guidano questa battaglia per proteggere il loro patrimonio e la loro ricca storia.
Il porto non è semplicemente un luogo di attracco, ma un simbolo di identità e vita per questa comunità. I cittadini di Corigliano sono pronti a fare tutto il necessario per difenderlo da un'aggressione che, se permessa, potrebbe infliggere ferite profonde ed irreparabili al loro territorio e alla loro cultura marittima.