Un imprenditore di 40 anni è stato arrestato dai carabinieri di Corigliano Scalo, con l'accusa di aver reso la vita impossibile alla sua compagna. L'uomo, incensurato, è accusato di "maltrattamenti in famiglia" e ora si trova in carcere in seguito a una misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari.

La vicenda ha visto la giovane donna vittima di continui maltrattamenti e vessazioni. Secondo quanto riportato dagli investigatori, l'uomo avrebbe denigrato costantemente l'aspetto fisico della compagna, umiliandola e costringendola a indossare vestiti che lui stesso sceglieva per lei. L'imprenditore avrebbe inoltre spinto la donna a lasciare il lavoro, rendendola dipendente economicamente e aumentando così il suo controllo su di lei. Oltre alle offese verbali, l'accusa parla di violente aggressioni fisiche che hanno portato la giovane mamma a vivere in un clima di terrore.

La donna, dopo un lungo periodo di sofferenze e limitazioni, ha trovato il coraggio di denunciare la situazione ai carabinieri. La paura per sé stessa e per i suoi figli l'ha spinta a cercare protezione, e grazie alla ricostruzione delle violenze subite, è stata trasferita insieme ai figli in una comunità protetta, dove può finalmente vivere serenamente.

Nel frattempo, l'Ufficio della Procura di Castrovillari, guidato dal Procuratore Capo Alessandro D’Alessio, ha richiesto una misura cautelare che potesse impedire all'uomo di continuare a maltrattare la compagna. Il giudice ha accolto la richiesta e ha disposto la custodia cautelare in carcere, per evitare che la situazione potesse peggiorare ulteriormente. L'imprenditore è stato arrestato e condotto nel carcere di Castrovillari, dove rimarrà a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il caso rappresenta un altro tragico esempio di violenza domestica, con le forze dell'ordine e la magistratura impegnate a proteggere le vittime più vulnerabili.