Invitata a partecipare alla cerimonia di inaugurazione della Rete Italiana Disabili, l’amministratrice è stata attaccata verbalmente: «È un’idea di confronto distorta che non fa bene alla città e non aiuta le categorie deboli»
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Aggredita verbalmente nel corso di un incontro il neo assessore alle politiche sociali Alessia Alboresi. È accaduto ieri nella sede di Schiavonea della Rete italiana disabili dove si celebrava il cerimoniale di inaugurazione. I rappresentanti dell’associazione da più tempo sono in mobilitazione per una serie di ragioni che ruotano attorno alle politiche dei diversamente abili e della scarsa attenzione posta sulle barriere architettoniche.
«Quanto accaduto ieri pomeriggio - ha commentato l’assessore Alboresi - ha dell’increscioso e denota un’idea di confronto distorta che non ci appartiene, che non fa bene alla città e soprattutto non aiuta le categorie deboli che si dice di voler difendere, e per questo la rigettiamo. Invitata, ho scelto di essere presente perché sono convinta che questi sono luoghi di democrazia utili alla crescita della collettività e in grado di focalizzare l’attenzione comune verso un tema fondamentale come quello della disabilità. Purtroppo giunta sul posto, in rappresentanza dell'intero esecutivo e del sindaco, ho dovuto prendere atto del fatto che il mio spirito era molto diverso da quello di una parte dei partecipanti, i quali mi hanno aggredita con violenza verbale, insulti indegni di un qualsiasi civile confronto, screditando per altro la mia presenza in qualità di assessore al ramo e dunque figura di riferimento».
Solidarietà all’amministratrice è stata espressa dal sindaco Flavio Stasi e dall’intero esecutivo. «La disabilità è al centro delle nostre politiche, lo abbiamo dimostrato anche con l'adozione storica del primo Piano di zona dell'ambito sociale del nostro territorio, nel quale l'amministrazione Stasi ha riversato una parte degli obiettivi sanciti già in campagna elettorale, come il centro diurno nell'area di Corigliano, e crediamo che il dialogo sia la strada migliore per portare avanti azioni efficaci. Non a caso, alcuni mesi fa, avevamo invitato tutte le associazioni - compresa la Rete Italiana Disabili - a prendere parte ai tavoli concertativi col Forum del Terzo Settore che abbiamo avviato fin dal nostro insediamento, tavoli puntualmente disertati».