La soddisfazione del primo cittadino dopo l'operazione che ha visto finire in manette due presunti affiliati alla 'ndrangheta accusati di estorsione nei confronti dei familiari dell'ex calciatore Rino Gattuso
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Sull’operazione congiunta tra il Reparto territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano e la Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Catanzaro, portata a termine al fine di contrastare le attività estorsive da parte di presunti affiliati alla 'ndrangheta contro la famiglia Gattuso a Schiavonea, è intervenuto il sindaco Flavio Stasi per esprimere la sua soddisfazione riguardo a questo significativo passo verso la giustizia. L'operazione, scaturita da un approfondito lavoro investigativo, ha permesso di individuare coloro che sono accusati di aver posto in atto intimidazioni estorsive nei confronti di Ida Gattuso e della sua famiglia.
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La Dda di Catanzaro ha coordinato l'azione che, in modo mirato, ha colpito i presunti autori di tali reati. Il sindaco Stasi ha accolto con grande favore l'esito dell'operazione, sottolineando l'importanza di segnali concreti da parte dello Stato contro il crimine organizzato: «Apprendo con grande favore della operazione di questa mattina, coordinata dalla Dda di Catanzaro a seguito del lavoro investigativo del reparto territoriale dei Carabinieri di Corigliano-Rossano, grazie alla quale è stato possibile individuare coloro che sono accusati di essere gli autori delle intimidazioni estorsive ad Ida Gattuso ed alla sua famiglia».
Il primo cittadino ha evidenziato la necessità di risposte decise e precise da parte dello Stato di fronte a episodi che colpiscono non solo singoli cittadini, ma l'intera comunità. Ha ribadito la sua fiducia nella giustizia, affermando: «La giustizia farà il suo corso e noi attenderemo con ottimismo, ma questi sono i segnali che ci aspettiamo dallo Stato, concreti e precisi, e ce ne aspettiamo altri rispetto agli episodi che sembra abbiano colpito singoli cittadini, ma invece hanno colpito un'intera comunità onesta e operosa». Particolarmente significativo è il fatto che in questo caso sia stato contestato anche il metodo mafioso, rendendo il sostegno del sindaco e la richiesta di giustizia ancor più veementi contro una cultura che egli ha definito «parassitaria e vigliacca».
Questa operazione rappresenta un passo importante nella lotta contro il crimine organizzato e dimostra l'impegno delle forze dell'ordine e della magistratura nel contrastare le attività illecite che minano la sicurezza e la serenità delle comunità locali.