Il provvedimento ha l'obiettivo di superare una serie di criticità per consentire al Comune di procedere, se necessario, alle sterilizzazioni ed al reinserimento sul territorio dei cani
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«Il contrasto al fenomeno del randagismo e più in generale le azioni per il benessere degli animali sul territorio ricadono in più ambiti di competenza istituzionale, spesso concorrente, nei quali però si registrano ritardi e mancanze di sinergie ataviche che ricadono sulla comunità». Lo riferisce una nota del Comune di Corigliano Rossano. «L'Amministrazione comunale, in questi anni - si aggiunge - ha intrapreso numerose azioni volte a migliorare le risposte negli ambiti di propria competenza, dall'internalizzazione della struttura comunale di contrada Foresta all'introduzione di agevolazioni fiscali per favorire le adozioni. Altri percorsi sono tuttora in corso e si concretizzeranno nelle prossime settimane».
«Per il contesto attuale, tuttavia, - prosegue la nota - l'attività di contrasto al randagismo deve essere prioritariamente volta al controllo della popolazione canina mediante la limitazione delle nascite, un'attività che per legge deve essere effettuata dai Servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali, in collaborazione con le altre istituzioni coinvolte. Il sottodimensionamento e le carenze di questi servizi hanno determinato sul territorio una condizione in cui si registrano continue criticità, monitorate costantemente dagli uffici competenti del Comune ma per le quali spesso mancano risposte corali da parte degli apparati pubblici preposti».
«Tale contesto ha indotto il sindaco, Flavio Stasi, - continua la nota - ad emanare un'ordinanza finalizzata all'adozione di misure urgenti finalizzate a superare, per il periodo strettamente necessario, una serie di criticità fino al punto di consentire al Comune di sostituirsi, se necessario, ad ogni altro ente competente per procedere alle sterilizzazioni ed alla reimmissione sul territorio dei cani vaganti. Un provvedimento condiviso nelle settimane scorse con una delegazione di volontari che agiscono quotidianamente in quest'ambito e che intende determinare, da un lato, risposte maggiormente efficaci per mitigare il fenomeno e lanciare, dall'altro un forte segnale di richiamo alla responsabilità per tutti gli enti competenti».
«Sono trascorsi moltissimi anni, troppi - si afferma ancora nella nota del Comune di Corigliano Rossano - dall'emanazione di normative e disposizioni regionali finalizzate all'articolazione sul territorio di strutture e servizi in grado di garantire la corretta gestione del fenomeno ed il benessere degli animali, a partire dalla realizzazione dei canili provinciali, senza che queste siano state attuate. Una situazione grave, che crea disagi sui territori e che ha indotto all'adozione di un provvedimento contingibile e urgente finalizzato a prevenire criticità ed emergenze igienico-sanitarie»
«Le azioni introdotte in quest'ambito dall'Amministrazione comunale, in ogni caso - conclude la nota - continueranno a 360 gradi. Tra queste rivestono particolare importante i lavori, finanziati con fondi di bilancio, per recuperare ulteriori spazi e potenziare il canile sanitario di contrada Foresta, la cui gestione è stata internalizzata, e che dovrebbero consentire una maggiore efficienza della struttura. Interventi che avranno inizio entro dicembre e che favoriranno strumenti straordinari ma incisivi, come le remissioni sul territorio, che comportano risparmi di spesa e che sono necessariamente da attuare in un contesto emergenziale come quello della Calabria».