La denuncia di Cgil e Uil che annunciano azioni di protesta: «Allarmante l’assenza di prospettiva dell’ente che non riesce a fare passi avanti»
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Nonostante la rescissione del contratto operata dal Comune di Corigliano Rossano nei confronti della società (Siarc) che si occupa della refezione scolastica, la stessa continua a operare indisturbata. A denunciare una situazione divenuta «ingestibile» Andrea Ferrone, segretario generale Filcams Cgil Pollino Sibaritide Tirreno e Luciano Campilongo, segretario Uil, i quali preannunziano a partire dai prossimi giorni azioni di protesta.
«Ai mancati pagamenti delle maestranze (praticamente tutti part time e monoreddito), dallo scorso mese di novembre si è aggiunta lo stallo assoluto da parte del comune; a 20 giorni dalla rescissione del contratto con Siarc, l’ente paradossalmente continua - di fatto - a delegare alla medesima azienda la gestione del servizio».
«Non passa giorno che non venga segnalato un problema legato al ritardo nella consegna dei pasti alle scuole, alla mancanza di attrezzature e mezzi, a molte e varie altre carenze». Le parti sociali inoltre rilevano come si siano rivelati vani i «tentativi di richiesta di intervento rivolte alle istituzioni».
Nelle ultime ore un'ulteriore missiva è stata trasmessa in Prefettura e al sindaco. In uno degli ultimi incontri tenuti in sede prefettizia «la Siarc aveva preso formale impegno (disattesa per quasi tutti i lavoratori) di pagare la mensilità di dicembre. Allarmante l’assenza di prospettiva dell’ente appaltante che, a quanto è dato sapere, non riesce a fare passi avanti».