Si è costituito a Roma il Comitato di coordinamento per la difesa della giustizia di prossimità nel territorio della Repubblica italiana. L’organismo nasce con l’obiettivo di contrastare la riforma della geografica giudiziaria che ha determinato la soppressione dei cosiddetti tribunali minori. E in prima linea all’interno di questa nuova entità non poteva mancare la voce della Sibaritide e di Corigliano-Rossano, di quel territorio che a detta di tutti è stato quello maggiormente penalizzato dalla riforma giudiziaria. A rappresentare la “vertenza Rossano” all’interno della consulta sarà l’avvocato Dora Mauro, già presidente dei Giovani Avvocati al tempo della soppressione dei tribunali, poi assessore del Comune di Rossano e, oggi, ancora in prima linea, quale componente del Gruppo di Azione per la Verità, nella battaglia civile per la riapertura del tribunale della Calabria del Nord Est.

 

Mauro: «La Riforma? Un fallimento»

«È emerso, in tutta la sua chiarezza - dice Mauro ai microfoni de La C – l’assoluto fallimento della Riforma della geografia giudiziaria. Dal 2013 fino ad oggi è stato un evolversi di criticità enormi che non solo ha messo a repentaglio il diritto alla giustizia nel territorio della Sibaritide quanto ha rallentato e reso macchinoso il processo lavorativo del tribunale accorpante. Tanto da ingessarlo. E i disagi sono sotto gli occhi di tutti. È una riforma del tutto fallimentare e le problematiche sono ingigantite anche dall’assoluta assenza di servizi, a partire da quelli della mobilità». In realtà tra Castrovillari (sede accorpante) e la Sibaritide non ci sono strade veloci (almeno per il momento) e non ci sono offerte di trasporti (a parte una corriera che fa la spola tra il mare e il Pollino due volte al giorno).

 

«C’è bisogno di ritornare alla giustizia di prossimità»

«Gli avvenimenti degli ultimi giorni, legati al malaffare e alla continua ingerenza della criminalità nel tessuto sociale del territorio ionico, non possono non far emergere la necessaria esigenza di un presidio giudiziario nella Sibaritide che faccia da avanguardia dello Stato tra i cittadini ma che soprattutto torni a valorizzare il concetto della giustizia di prossimità. Che oggi, in questa zona, è del tutto assente».

 

Il punto di leva del Coordinamento è l’articolo 12 del Contratto di Governo Lega-5 Stelle

C’è una speranza nel nuovo governo, che ha galvanizzato anche i più pessimisti, ed è l’articolo 12 del contratto di governo che rimarca proprio l’esigenza di avviare una controriforma della riforma giudiziaria. Dei correttivi che prevedano proprio la riapertura dei cosiddetti tribunalini. «E noi ci auguriamo e auspichiamo – conclude Dora Mauro – che la folta rappresentanza parlamentare territoriale porti avanti questa battaglia insieme a chi ci crede ancora».

A tal riguardo saranno intraprese tutte le iniziative utili ad ottenere l’abrogazione e/o la modifica dei provvedimenti legislativi promuovendo sin dai prossimi giorni un incontro con il Ministro della Giustizia perché sia dato corso, anche mediante atti d’urgenza, alla riapertura dei trentuno tribunali soppressi in linea con l’accordo di programma siglato da Lega e M5S.